"L'oro dei contadini" di Francesco Galiffa

"L'oro dei contadini" di Francesco Galiffa

Ora, l’itinerario che l’autore suggerisce al lettore è quello temporale della vicenda del grano, dalle operazioni che precedono la semina sul terreno alla fruttificazione, dalla raccolta alla finale consumazione del prodotto come pane, pasta e via dicendo, insomma dalla zeta di “zappa” alla a di “alimento”

Tortoreto - Verrà presentato nell’ambito dei “Salotti letterari”, organizzati dall’Amministrazione comunale di Tortoreto, il libro di Francesco Galiffa dal titolo " L’ORO DEI CONTADINI", oggi, martedì 28 luglio, alle ore 21,00, presso lo chalet-ristorante “Punto G”, Lungomare Sirena (rotonda Carducci).

Scaletta degli interventi:

  • Il sindaco Alessandra Richi o un suo delegato;

  • Marco Solfanelli (editore)

  • Leandro Di Donato (Istituto abruzzese di ricerche storiche)

  • L’Autore

Coordina Luca Zarroli (giornalista del quotidiano “Il Centro”)


Prefazione del prof. Umberto Russo

Se c’era un vegetale che meritasse un impegno di ricerca e di riflessione per la possibilità di nutrimento, quindi di vita, che offre a tanta parte dell’umanità, questo era il grano, e Francesco Galiffa, nella sua sensibilità di cultore del sapere antropologico (come ha dimostrato in altri suoi pregevoli studi), lo ha intuito con sicurezza e lo ha messo in atto con questo libro, innestato, da una parte, su una pregressa attività scolastica, dall’altra su una serie di precedenti pubblicazioni parziali. Ripeto: “innestato”, cioè non semplicemente costruito di tasselli già noti, ma opportunamente collegato, incrementato e approfondito.



Ora, l’itinerario che l’autore suggerisce al lettore è quello temporale della vicenda del grano, dalle operazioni che precedono la semina sul terreno alla fruttificazione, dalla raccolta alla finale consumazione del prodotto come pane, pasta e via dicendo, insomma dalla zeta di “zappa” alla a di “alimento”.


Ma questa sequenza potrebbe apparire un rigido e scontato paradigma, se non fosse vivificato al suo interno da un animus tutto proprio dell’Autore, grazie alle sue esperienze esistenziali, cioè denotato dalle origini famigliari, poi dal diretto contatto con gli ambienti rurali, e ancora dal costante interesse, pur negli anni della docenza, verso le condizioni di vita e le problematiche proprie del mondo agricolo.


Perciò il suo atteggiamento nei confronti della materia studiata e descritta non è quello del ricercatore distaccato, preso più dalla preoccupazione dell’obiettività e della completezza che dalla volontà di adesione cordiale al soggetto prescelto, bensì quello di chi ha vissuto e vive condividendole le ansie, le attese, gli sconforti e le gioie del lavoratore dei campi, attraverso le varie fasi della produzione.



Francesco Galiffa è nato nel 1947 a Nereto (Teramo), dove vive tuttora. Si è laureato in Lettere Moderne presso l’Università agli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti discutendo una tesi sul Brigantaggio post-unitario in Provincia di Abruzzo Ultra I (Teramo), basata quasi esclusivamente su documentazione d’archivio.


Ha insegnato materie letterarie alla Scuola secondaria di 1° grado, progettando e curando, nell’ottica di una didattica attiva, numerose ricerche su temi di carattere storico e antropologico, quattro delle quali sono state pubblicate dall’Istituto Comprensivo di Colonnella. Dall’ottobre 2006 al giugno 2007 ha tenuto un corso, destinato ai suoi alunni passati alle Scuole di 2° grado, sul metodo d’indagine storica applicato al tema “Le risorse idriche di Controguerra – Da Fonte Riparossa all’Acquedotto del Ruzzo”, i cui risultati sono contenuti nel libro Sulle orme dell’acqua (2008), Ruzzo Servizi S.p.a., Martintype, Colonnella.



Recentemente ha pubblicato: “Le tradizioni gastronomiche nella ricorrenza di San Martino”, in Aa:Vv. (2010), Scritti vari in onore di San Martino di Tours, Protettore di Nereto, Associazione Culturale Ferdinando Ranalli, Maltignano (AP); L’Asso di Coppe: la Fontana Pubblica di Corropoli (2011), Comune di Corropoli, Martintype, Colonnella, Dentro la pentola la capra gongola (2012), Associazione Culturale Ferdinando Ranalli, Maltignano (AP) e “Sui vini cotti dell’Abruzzo Teramano”, in La ragion gastronomica (a cura di Costantino Cipolla, Gabriele Di Francesco) (2013), Franco Angeli, Milano.


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