Esce l'ultima fatica letteraria di Gianluca Lalli
Un inno appassionato alla vita, alla liberta e all'amore, come solo le poesie e le canzioni possono regalare all'individuo di ieri e di oggi: è questo il filo conduttore di "La Bella che è Addormentata", l'ultimo libro di Gianluca Lalli, cantautore, poeta e scrittore di Arquata del Tronto, pubblicato in questi giorni a cura della casa editrice "Rapsodia". Un titolo cinematografico che cita uno dei brani della colonna sonora di "Nell'anno del Signore", capolavoro del regista Luigi Magni che per le musiche si avvalse del grande Armando Trovajoli.
Dall'altra parte Gianluca Lalli è un'artista eclettico capace sempre di stupire il pubblico con la sua forza creativa originale che unisce la vena rivoluzionaria di Rino Gaetano, la poetica di Fabrizio De Andrè, le rime francesci dei "poeti maledetti" e il talento di Claudio Lolli, con il quale l'autore piceno collabora. Leader della band "Ucroniutopia", Lalli ha portato con successo i "Lupi dei Sibillini" al Festival di Venezia tenendo alto il vessillo del territorio con le sue incursioni a tutto campo nel linguaggio della musica, dei videoclip e della letteratura.
E anche la sua nuova fatica letteraria ha saputo cogliere nel segno dell'immaginario colletivo evocando con un'antologia artistica temi di grande attualità per l'uomo contemporaneo stretto in una società sempre più disumana, simile per certi versi agli scenari cupi e antiutopistici raccordati da Orwell. Ecco allora che la musica e gli aforismi risvegliano "l'umanità addormentata", l'arte spezza le catene del conformismo e gli orizzonti si allargano, recuperando nelle pratiche sconfinate della libertà la vastità dei sentimenti e la dimensione delle relazioni umane più autentiche.