Micheli debutta a Pechino con l’Aida

Micheli debutta a Pechino con l’Aida

In scena anche due professori della Salvadei Brass con le trombe egizie

Macerata - Grande debutto l’Aida di Francesco Micheli a Pechino. Il direttore artistico del Macerata Opera Festival da dicembre è impegnato nelle prove di questa nuova rappresentazione, realizzata in coproduzione con Sydney opera House. La direzione d’orchestra è stata affidata al grande maestro indiano Zubin Mehta.

A Pechino si respira aria di Macerata Opera Festival, infatti, oltre a Micheli sono presenti Fiorenza Cedolins nel ruolo di Aida e Giorgio Giuseppini in quello di Ramfis, due artisti amici della nostra stagione lirica. C’è di più: le trombe egizie sono di proprietà dello Sferisterio, date alla Salvadei Brass di Macerata che, di concerto con la direzione del teatro maceratese, ha avuto l’occasione di poter inviare due musicisti: Andrea Olori e Mattia Carosi. I due professori, ascolani, prime parti della Salvadei, sono partiti la settimana scorsa per coordinare i lavori di chi suonerà le trombe egizie. Il 24 gennaio si sono esibite anche loro al National Centre for the Performing Arts di Pechino. 

Proseguono in questa maniera le importanti trasferte di lavoro delle maestranze e dei musicisti del Macerata Opera Festival, che si fanno distinguere per l’operato considerato di alta qualità. Proprio un anno fa il Royal Opera House di Muscat, in Oman, dopo la tournée di successo dello Sferisterio con “La Traviata” di Svoboda e Brockhaus, soddisfatta del lavoro svolto dai tecnici italiani e dalla loro facilità di collaborazione con quelli locali, richiese una decina di maestranze per la successiva produzione. Ulteriore testimonianza che lo Sferisterio è un’importante “fabbrica culturale” che genera e fa generare lavoro, non solo nelle Marche.



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