Battiston a Monticelli per il Cinecircolo 'Don Mauro - Nel corso del tempo'

Battiston a Monticelli per il Cinecircolo 'Don Mauro - Nel corso del tempo'

L'attore sarà presente in sala mercoledì 17 dicembre alle ore 21 a conclusione della retrospettiva dedicata a Carlo Mazzacurati.

Ascoli - Si conclude con il botto la retrospettiva che il Cinecircolo “Don Mauro – Nel corso del tempo” ha dedicato al regista Carlo Mazzacurati, scomparso il 22 gennaio 2014 a soli 57 anni. Dopo la videointervista inedita allo sceneggiatore Marco Pettenello che ha presentato tutti i film proiettati nella Sala della Comunità a Monticelli, mercoledì 17 dicembre, alle ore 21, a conclusione della retrospettiva verrà presentato l’ultimo film del regista: “La sedia della felicità” (2013, 94’) con Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese e Giuseppe Battiston.
Proprio quest’ultimo sarà presente in sala per presentare il film e raccontare del suo rapporto con Mazzacurati con cui ha girato diverse pellicole (da “La giusta distanza” a “la Passione”). In quella serata, verrà anche reso noto un messaggio inviato al Cinecircolo da Marina Zangirolami, vedova di Mazzacurati che, non è potuta intervenire alla retrospettiva per impegni sopraggiunti ma che si è detta particolarmente felice dell’iniziativa volta a ricordare Carlo.

Giuseppe Battiston ha iniziato la sua carriera sul palcoscenico, luogo grazie al quale riesce a ottenere nel 1986 il premio Ubu come miglior attore non protagonista per la rappresentazione teatrale "Petito Strenge".

Ed è proprio a teatro che viene notato - subito dopo il suo debutto sul grande schermo in Italia - Germania 4-3 (1990) di Andrea Barzini con Massimo Ghini, Giuseppe Cederna, Fabrizio Bentivoglio e Nancy Brilli - da Silvio Soldini che si appassionerà alla mole artistica di questo mirabile interprete e lo inserirà in molte delle sue pellicole: Un'anima divisa in due (1993), Le acrobate (1997), il bellissimo Pane e tulipani (2000) - dove nelle vesti dell'investigatore privato Costantino va alla ricerca, per conto di un marito interpretato da Antonio Catania, di una casalinga pescarese (Licia Maglietta) innamorata di un ristoratore (Bruno Ganz), finendo per innamorarsi della sua migliore amica Marina Massironi - Agata e la tempesta (2004), Giorni e nuvole (2007) e Cosa voglio di più (2010), all'interno del quale interpreta il ruolo di un marito tradito. Nel 2012 torna ancora una volta a un ruolo particolare nella commedia di Soldini Il comandante e la cicogna.

Spesso diretto da Piergiorgio Gay, è apparso anche nel film di Roberto Benigni La tigre e la neve (2005), ma anche nel film di Peter Greenaway Peopling in the Palances at Venaria Reale (2007) e nei film di Carlo Mazzacurati La giusta distanza (2007), La passione (2009) e, appunto, La sedia della felicità (2013).

È il "professore" cinquantenne scialbo e insignificante nel film Notizie degli Scavi di Emidio Greco, tratto dall'omonimo racconto di Franco Lucentini e nell'ultimo lavoro di Lucio Pellegrini Figli delle stelle, dove interpreta Bauer, un assistente di sociologia vendicativo.

Vincitore di due David di Donatello come miglior attore non protagonista per Pane e tulipani (2000) e Non pensarci (2007), viene nominato per lo stesso premio anche per Agata e la tempesta (2004) e Giorni e nuvole (2007), La passione (2011), Io sono Li (2012) e La sedia della felicità (2014). Tre invece le candidature per il Nastro d'Argento (Non pensarci e La giusta distanza, entrambi per il 2007, e La bestia nel cuore del 2005).Nel 2011 riceve il premio “Alberto Sordi per La passione.

Televisivamente, dopo essere apparso in qualche episodio di L'avvocato (2003), recita per Maurizio Zaccaro nella miniserie Al di là delle frontiere (2004) con Sabrina Ferilli e Johannes Brandrupt e nel film tv Lo smemorato di Collegno (2009). Entrato nel cast del telefilm La famiglia in giallo (2005) di Alberto Simone con Giulio Scarpati, Valeria Valeri e Milena Miconi, appare anche in La notte breve (2006), l'episodio Anna di Donne assassine (2008), una puntata di Quo Vadis, Baby? (2008), In nome del figlio (2008), Non pensarci - La serie (2009) di Lucio Pellegrini e Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea e soprattutto Tutti pazzi per amore (2008-2010) nel ruolo del dottor Freiss con Emilio Solfrizzi, Irene Ferri, Francesca Inaudi, Neri Marcorè, Carla Signoris, Stefania Rocca, Corrado Fortuna, Alessio Boni e Piera Degli Esposti.

Nel 2011 torna sul grande schermo, partecipando al film di Giovanni Albanese Senza arte né parte, accanto a Vincenzo Salemme, al drammatico Io sono lì, di Andrea Segre e alla commedia Bar sport, nella quale recita accanto a Claudio Bisio. Torna a lavorare per Andrea Segre nel film La prima neve, ed è protagonista della commedia d'esordio del conterraneo Matteo Oleotto, Zoran, il mio nipote scemo.