Ascoli - Venerdì 14 dicembre, alle ore 18, nella Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica verrà presentato il libro di S.Ecc.za Mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, “Nulla andrà perduto”.
L’evento, organizzato dalla Diocesi di Ascoli Piceno in collaborazione con la libreria Rinascita, l’Istituto Musicale “Gaspare Spontini” e l’Associazione “AscolTiAmo” con il patrocino del Comune e della Provincia di Ascoli Piceno, sarà condotto dal giornalista Pietro Frenquellucci che “intervisterà” il Vescovo sui tanti temi trattati nel volume.
Prima e durante l’incontro, sono previsti interventi musicali a cura delle allieve dell’Istituto Musicale “Gaspare Spontini”: Carlotta Travaglini e Carlotta Di Fabio (violini), Lara Travaglini (violoncello) e Valeria Vitelli (pianoforte).
Il libro prende spunto da una mail ricevuta da una ragazza, Alice, “stanca di vivere”, a cui Mons. D’Ercole narra alcune sue esperienze, conscio che quello che conta è la verità dell’Amore. Il volume può essere letto come un’autobiografia (sorprendente le tante persone carismatiche incontrate), ma soprattutto vuole annunciare il vangelo.
Inizia
con l’arrivo all’Aquila, come vescovo ausiliare, il 20 dicembre
2009, dopo il terremoto, che aveva seminato morte, distruzione e
smarrimento. Questo impatto nell’attività pastorale diretta, dopo
più di vent’anni di permanenza alla Segreteria di Stato, “ha
suscitato nuove emozioni” in Mons. D’Ercole, operante tra persone
che ponevano interrogativi sul dolore, la sofferenza, la morte e sul
perché Dio permette il male. Racconta anche la brutta storia con
”l’accusa di essere un intrallazzatore e complice di una tentata
truffa”.
Questa prova lo ferisce, ma lo fa anche riflettere
sull’uso distorto dei mass media, essendo anch’egli un affermato
giornalista, avendo condotto su Rai Due varie trasmissioni e dal 2002
“Sulla via di Damasco”, consapevole che “la sfida del futuro è
la comunicazione”.
Insomma da ogni esperienza nascono
considerazioni sui problemi d’oggi: il periodo, come missionario,
in Costa D’Avorio diventa un motivo per parlare dei problemi
dell’Africa e degli immigrati nelle nostre società; l’incontro
con i bambini zingari, considerazioni sullo sport come veicolo di
solidarietà ed integrazione; l’apostolato tra i giovani, i
problemi dell’educazione; né passa sotto silenzio la piaga della
pedofilia… Non mancano nemmeno riflessioni sul problema del male,
sul rapporto tra fede e ragione, sulla laicità e… sul perdono:
“Culmine dell’amore”.
La presentazione sarà anche l’occasione, per chi lo desidera, di poter acquistare il libro, già in vendita in diverse librerie del territorio, al costo di 10 € anziché 15. Il ricavato della vendita, per volontà dell’autore, sarà devoluto in beneficienza alle comunità cristiane perseguitate del Medio Oriente raccogliendo un preciso invito di papa Francesco.