Pedaso (FM) - Maura De Carolis di Pedaso parteciperà ad una importante mostra internazionale nel salone Caroussel du Louvre a Parigi, con la galleria QUEENARTSTUDIO Padova. Esporrà assieme all'artista Ulpiani Lorena sua cugina originaria di Cupra Marittima.
Maura De Carolis è la dimostrazione come sia possibile riuscire a realizzare i propri sogni ed emozioni, in ogni età della propria vita. A cinquant'anni si fanno bilanci di vita e difficilmente ci si mette ulteriormente in gioco. Ma, attraverso l'aiuto di competenze professionali date da appropriati maestri ed esperienze, si trovano anche motivazioni interiori per ottenere lusinghiere soddisfazioni personali.
L'abbiamo intervistata prima della sua partenza per Parigi. Avvolti nell' entusiasmo contagioso della De Carolis.
Lei si è sempre interessata alla pittura?
Dipingo da molto tempo, fino a qualche anno fa come semplice dilettante, senza ambizioni ma con molti sogni. Poi ho compreso che, se volevo crescere nella mia espressione artistica, dovevo affidarmi a persone che avevano esperienza nel campo.
A quali esperienze allude?
L’amore per l’arte è un dono, un frutto che cresce dentro di noi come un bimbo nel ventre della mamma. A far sbocciare questo fiore è stato l’aver scoperto “L’Arca dei Folli”. Un mondo meraviglioso che mi ha dato modo di conseguire capacità e perfezionamento delle mie qualità. L'associazione artistico-culturale "L'Arca dei Folli" è una realtà locale ma con riferimenti internazionali e tra le molte attività culturali organizza dei corsi di pittura con la direzione del M° Annunzia Fumagalli. Un autentico maestro che mi ha insegnato molto di più della tecnica, mi ha convinta dei mie mezzi e soprattutto mi ha dato modo di comprendere come si cerca dentro se stessi l'opera d'arte.
Da allieva ad artista internazionale, in così poco tempo, come è potuto accadere?
Grazie alla consapevolezza che ho acquisito della mia capacità, grazie all'aiuto dell'"Arca dei Folli", diretta dal poeta Danilo Tomassetti, la quale consiglia percorsi formativi propri, o organizzati da persone a loro vicine, con mostre dove si trovano giovani talenti, anche giovanissimi, che seleziona con i corsi e con i ludi “Il Bambino creativo” e maestri dell'arte, senza distinzione tra spazi ma lavorando su temi comuni come le mostre di quest'anno “Lumi ed ombre dell'Eden”, con maestri conclamati dell'arte come la stessa Fumagalli, lo scultore M° Nazzareno Tomassetti, il M° Antonella Spinelli, il M° Antonio Ricci e l'artista Patrizio Moscardelli.
Torniamo a lei cosa vuole esprimere la sua pittura?
Dicono di me che ho l’entusiasmo di un’adolescente, tale è la briosità ed energia che esprimo, sono una spugna che assorbe con facilità gli insegnamenti trasformandoli in una pittura carnale, in ogni sua espressione, sia essa la figura di un fiore, donna o paesaggio.
Vorremmo chiudere questa intervista con un augurio nostro e suo per questa mostra, cosa si augura da questa esperienza?
Il primo gradino per un sogno, ma con la consapevolezza che poi i risultati si ottengono con il lavoro ed io voglio ancora imparare e mai smetterò d'imparare, di provare nuovi modi di dipingere, cercare l'immagine dentro di me, l'unica autenticamente reale. Questo è il principale insegnamento del mio Maestro Annunzia Fumagalli, la quale si mette in gioco ogni giorno, ogni giorno ci si deve mettere in discussione e ogni giorno continuare a dipingere con l'entusiasmo dei bambini, che spesso dipingono assieme con me nella sala d'arte dell'"Arca dei Folli" a Cupra Marittima.
Questo spirito mi ha portato al "Carrousel du Louvre", l'insegnamento dell'"Arca dei Folli", la segnalazione di mia cugina Lorena Ulpiani che mi ha indicato alla galleria QUEENARTSTUDIO Padova e... i sogni si avverano.