Provincia, attivate 9 borse lavoro per beni culturali

Provincia, attivate 9 borse lavoro per beni culturali

Da lunedì i giovani al lavoro in musei, archivi e contenitori culturali del territorio

Ascoli - La Provincia ha attivato 9 borse lavoro per laureati destinate al sostegno dell'occupazione giovanile qualificata nel settore della valorizzazione dei beni culturali. Già da lunedì prossimo i nove borsisti, precedentemente individuati con selezione pubblica, saranno al lavoro in "contenitori culturali" del territorio provinciale come musei ed archivi.

I laureati saranno impegnati in attività di valorizzazione delle strutture interessate con compiti che vanno dallo svolgimento di attività culturali, all'ampliamento dell'offerta dell'orario di apertura, alla realizzazione di laboratori didattici e brochure fino a specifiche azioni di promozione con particolare riguardo al mondo della scuola, ma anche in una prospettiva regionale e nazionale.

Il progetto, di durata annuale, è stato finanziato con oltre 87 mila euro nell'ambito di un fondo regionale e i ragazzi hanno firmato la documentazione di adesione presso la sala "Ugo Toria" dell'Ente, alla presenza del dott. Roberto Giovannozzi del Servizio Cultura e Turismo della Provincia, dei sindaci e dei responsabili culturali interessati. 

"E' fondamentale promuovere e favorire ogni progettualità destinata a valorizzare e rendere più fruibile il patrimonio culturale del territorio impiegando giovani laureati del Piceno - dicono il presidente della Provincia Paolo D'Erasmo e la consigliera Valentina Bellini - Crediamo che le specificità culturali della nostra terra siano una risorsa primaria su cui puntare per dare un futuro alle nuove generazioni; in questa prospettiva, l’impegno dell’Amministrazione sarà quello di intercettare, attraverso il coinvolgimento attivo delle strutture dell’Ente, ogni possibile risorsa europea, nazionale o regionale finalizzata a tale obiettivo".

Sulla base dei progetti di rete a titolarità provinciale di recente avviati e delle realtà culturali esistenti, i 9 borsisti sono stati ripartiti nel seguente modo: 2 ai musei presenti alla Cartiera Papale di Ascoli Piceno, 1 alla rete dei Musei Sistini presso la Diocesi di San Benedetto del Tronto, 1 alla sede museale di Offida nell'ambito della rete interterritoriale dei Musei Piceni, 1 alla Pinacoteca Comunale di Ascoli Piceno (Rete Musei Civici), 1 presso il Centro Studi Tradizioni Picene, 1 al Polo Culturale presso l'ex chiesa di Sant'Ilario - Tempio di Sant'Emidio alle Grotte di Ascoli Piceno, 1 a disposizione degli archivi storici dei Comuni di Grottammare, Carassai, Cupramarittima e Massignano e, infine, 1 assegnato agli archivi storici dei Comuni di Castel di Lama, Montemonaco, Comunanza e Ripatransone.