Grande successo per lo spettacolo "Le meraviglie di Travertino"

Grande successo per lo spettacolo "Le meraviglie di Travertino"

Circa 1000 spettatori alla cava di Rosara

Ascoli - Successo ben oltre le previsioni per lo spettacolo “Meraviglie di Travertino” organizzato dalla Provincia a Rosara nella cava dismessa "Cave Cavam", gremita da circa 1000 persone che hanno applaudito senza sosta le straordinarie performance della Compagnia dei Folli, la leggiadria del corpo di ballo "Luci sulla Danza" della coreografa Lucilla Seghetti fino al travolgente finale con il grande musicista salentino Antonio Castrignanò.

Un appuntamento culturale di grande fascino e respiro, fortemente voluto dal Presidente della Provincia Piero Celani che, prima dello spettacolo, ha ribadito il senso dell'iniziativa giunta alla sua quinta edizione: "valorizzare la pietra nobile, simbolo stesso del Piceno in una cornice di assoluta suggestione e, contemporaneamente, promuovere il prodotto-territorio attraverso un mix di cultura, arte, storia ed eccellenze locali. Una strategia perseguita dalla Provincia anche con altre progettualità molto riuscite come il Festival dell'Appennino e i grandi eventi al porto di San Benedetto unendo in maniera ideale il territorio, dalla costa alla montagna, all'insegna del brand 'Il Piceno, l'Italia che non ti aspetti'".

Il Presidente ha anche ringraziato la famiglia Angelini per aver messo a disposizione quest'anno la Cava di Rosara, la società Eurobuilding e i fratelli Tancredi per le cave utilizzate nei precedenti spettacoli. Un pensiero pure "per il lavoratore recentemente infortunato in una attività come quella estrattiva a cui imprenditori ed operatori economici continuano a credere ed investire".

 Lo spettacolo si è aperto con il suono tipico dello scalpellino, strumento antico e suggestivo, tra le mirabolanti acrobazie aeree e sui trampoli dei "Folli", accompagnati dalle figure armoniose del corpo di ballo "Luci sulla Danza" sullo sfondo delle candide rocce di travertino, sapientemente illuminate ed animate da videoproiezioni di edifici, antiche cattedrali e monumenti della "Città delle Cento Torri".
Quindi, tra epici duelli, creature fantastiche della luce e delle tenebre, fate, stregoni e cavalieri, è stata rievocata la leggenda di San Giorgio ed altri miti e tradizioni delle nostre montagne. Quadri emozionanti di musica, danza, colori, fuochi compresi quelli d'artificio per concludere in bellezza con il sound di Antonio Castrignanò, voce e tamburo de "l'Orchestra della notte della Taranta", che ha trascinato con i suoi musicisti gli spettatori in una scatenata danza collettiva ai piedi del palco. Un momento dunque di grande spettacolo che si auspica possa essere proseguito anche negli anni successivi.