Ascoli - Dopo
Moni Ovadia a Macerata, Tullio Solenghi a Falerone e Ascanio
Celestini ad Ancona, quarta tappa venerdì
1 agosto al Teatro
Romano di Ascoli Piceno
con Amanda Sandrelli
del viaggio nell’Odissea
di Omero affidato a
straordinari interpreti (insieme ai già citati anche Giole Dix per
la conclusione del progetto il 9 agosto ad Ascoli Piceno), proposto
con Odissea un
racconto mediterraneo
in cinque tappe nel cartellone del TAU/Teatri
Antichi Uniti,
rassegna regionale di teatro classico promossa da Ministero
dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione Marche,
AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche e
i Comuni di Ancona,
Ascoli Piceno, Corinaldo, Falerone, Fermo, Macerata, Monte Rinaldo,
Pesaro, San Severino Marche e Urbisaglia.
Odissea.
Un racconto mediterraneo
è un progetto di Sergio
Maifredi prodotto da
Teatro Pubblico Ligure.
L’intento è quello di restituire alla
narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi,
le pagine dell’Odissea
che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. Questo è
quanto Sergio Maifredi vuole accada nei favolosi siti archeologici
che accoglieranno gli ospiti chiamati a essere interpreti dell’opera
di Omero. Alla luce di questa premessa il pubblico è invitato al
Teatro Romano di Ascoli Piceno a partecipare alla lettura del canto
La ninfa Calipso
ad opera di Amanda Sandrelli.
“L’Odissea
è la prima fiction a episodi – scrive Maifredi nelle note al
progetto - questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti.
Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può
conoscere o ignorare gli episodi precedenti. Odissea.
Un racconto mediterraneo
è una rotta, la rotta di Odisseo, ed è la rotta che unisce le
sponde del mediterraneo da Est a Ovest da Nord a Sud. L’Odissea
è un arco che
scavalca le epoche. È la classicità e al tempo stesso la modernità,
inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala
Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi
scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo
twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore,
padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea
resta immutata.”
L’edizione 2014 del TAU
presenta – inaugurata lo scorso 27
giugno – prosegue
fino al 9 agosto
con appuntamenti che spaziano dai testi dell’antichità
greco-latina che si prestano anche a letture drammaturgiche più
attuali fino ad opere che, pur appartenendo a tradizioni letterarie
più recenti e moderne, sono accomunabili per argomenti e stile, ai
canoni della classicità. Oltre a crescere nell’offerta di
spettacoli, il TAU coinvolge anche nuovi spazi della regione che per
la prima volta accolgono la rassegna: l’Area Archeologica Santa
Maria in Portuno di Corinaldo, le Cisterne Romane di Fermo, Rocca
Costanza e l’Area Archeologica Colombarone di Pesaro, le Terme
Romane e la Chiesa Antica di Santa Maria della Pieve del Parco
Archeologico di Septempeda di San Severino Marche. Accanto a questi
spazi di grande suggestione ci sono i siti archeologici per i quali
il TAU rappresenta un consolidato appuntamento annuale di grande
fascino: l’Anfiteatro Romano di Ancona, i Teatri Romani di Ascoli
Piceno, Falerone e l’Helvia Recina di Macerata, l’Area
Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo e l’Anfiteatro Romano di
Urbisaglia.
Biglietto
15 euro, 12 euro ridotto fino a 25 anni e over 65. Informazioni e
biglietteria: AMAT (e punti vendita del circuito) 071 2072439,
biglietteria del Teatro Ventidio Basso 0736 244970. Biglietteria
presso Teatro Romano da un’ora prima dell’inizio previsto alle
ore 21.30.