Ancona - Dopo
il forno neolitico recentemente scoperto a Portonovo si registra un
nuovo importante ritrovamento archeologico al Passetto di Ancona. Grazie
alle mareggiate di questo inverno sono comparse dal mare, davanti
alle grotte del Passetto, tre colonne di indubbio interesse storico
archeologico (nella foto).
Gli
studiosi dell’università stanno cercando di appurare i fenomeni di
bradisismo che hanno provocato la probabile elevazione dal fondo
marino delle tre colonne che sembrano di tipologia prettamente
“dorica”. Come sarebbe potuto essere altrimenti in Ancona?
Gli
esperti sono stati mobilitati per stabilire l’età precisa delle
tre colonne mediante prelievi del carbonio presente nel materiale, di
color grigio, di fattura estremamente regolare che sembra comporre la
loro struttura molecolare.
Gli
studiosi di archeologia stanno cercando di capire se esse
costituivano la base di un tempio a Poseidone o più probabilmente al
dio Nettuno la cui raffigurazione è stata ritrovata negli antri
rupestri delle numerose grotte presenti al Passetto, alcune di
origine addirittura picene.
Esistono
anche posizioni, per la verità minoritarie tra gli esperti, che
pensano ad una traslazione delle colonne della antica chiesa di San
Clemente presente sullo scoglio omonimo, davanti ai cantieri navali
di Ancona, avvenuta grazie alle correnti marine da nord.
Italia
Nostra stigmatizza il comportamento delle autorità che, lungi dal
diffondere la notizia di questo eccezionale ritrovamento che, a
nostro parere, va segnalato anche all’UNESCO, hanno finora
preferito mantenere il più stretto riserbo su questa eccezionale
scoperta.
A
quando un po’ di democratica partecipazione dell’opinione
pubblica a questi sensazionali ritrovamenti che, da soli, potrebbero
rimettere in moto l’economia e il turismo della città?
P.S. A meno che qualcuno non pensi che le tre colonne non siano di fattura estramente recente, in cemento armato, realizzato da qualche grottarolo!?