Roma - Lettera di Mario Marco Canale, Presidente Nazionale ANDDOS, all'Assessore regionale Marche e al Provveditorato Studi di Ascoli Piceno.
"Gentilissime/i, quanto
accaduto nei giorni scorsi presso il Liceo Stabili Trebbiani di
Ascoli ci ha suscitato profondo disappunto. In un Paese che si sta
faticosamente incamminando verso la strada dei diritti e
dell’uguaglianza, grazie anche all’azione coraggiosa di alcuni
sindaci, le dichiarazioni del dirigente scolastico Marisa Salvadori
risultano quanto più scandalose e intollerabili, per la veemenze e
l’ignoranza che le stesse lasciano trasparire e per il ruolo
istituzionale ed educativo di importanza primaria che una figura come
un dirigente scolastico è chiamata oggi a rivestire.
Lo
scontro mediatico che si sta purtroppo trascinando da diversi mesi
sulle questioni dell’orientamento sessuale e dell’identità di
genere ha alimentato un clima di contrapposizione che non ha a ragion
veduta corrispettivo alcuno nella realtà.
Non esiste alcuna “guerra
ideologica”, né tanto meno qualcuno che vuole limitare la libertà
educativa o sostituire un presunto modello di famiglia.
C’è invece
la necessità di promuovere una cultura del rispetto e
dell’uguaglianza che negli ultimi decenni ha fatto fortunatamente
numerosi passi avanti ed è adesso in grado di accogliere le
differenze in tutta la loro ricchezza, senza che nessuno si senta
“diverso”, ma al contrario, uguale nella propria diversità. 'L'omosessualità
è contro natura, perché non è possibile che un essere non possa
amare un altro essere umano dello stesso sesso, a me fa schifo”.
Questa
risposta agli studenti, che chiedevano un’assemblea sul tema
dell’omofobia, da parte della Preside Salvadori, rischia secondo
noi di minare seriamente la crescita e la serenità di numerosi
studenti, non solo del Liceo Stabili Trebbiani. Sono purtroppo
cronaca recente i suicidi da parte di giovani adolescenti omosessuali
avvenuti nella città di Roma.
Per questo, riteniamo che queste
parole meritino una risposta immediata e sistematica da parte delle
istituzioni locali e Vi chiediamo, pertanto, un incontro volto ad
illustrarVi le nostre proposte di azione".