Italia Nostra: musei e monumenti veri e propri centri culturali

Italia Nostra: musei e monumenti veri e propri centri culturali

Con la ripresa dell’attività, a settembre, proseguiranno le visite approfondite alle singole opere, allargando l’interesse anche a quelle custodite nei luoghi meno conosciuti e frequentati del territorio piceno.

Ascoli - Prosegue con un successo sempre maggiore l'iniziativa di Italia Nostra che si propone di favorire la riscoperta dei tanti tesori custoditi nei musei e nelle chiese della città delle cento torri. Invece di limitarsi ad una visita veloce alle opere messe come sotto formaldeide in questi contenitori, Italia Nostra, richiamandosi agli insegnamenti del prof. Walter Santagata,  ritiene, invece,  che i musei e i monumenti del Territorio debbano trasformarsi in veri e propri “ centri culturali”, luoghi, cioè, dove  “si produce cultura attraverso lo sviluppo  di attività di ricerca storica, l'organizzazione di esposizioni temporanee, l'invenzione di eventi culturali e di progetti urbani che coinvolgono il territorio e la sua comunità”.

La visita ad una sola opera, di cui vengono approfonditi la storia, le modalità di composizione, il rapporto con le altre opere del periodo e con le altre realizzate dall'autore,  rientra certamente in questa innovativa prospettiva di fruizione di un patrimonio irripetibile, che al momento appare poco valorizzato e con una limitata fruizione .
Sabato 24 maggio l'esperimento già avviato l'anno scorso con la preziosa collaborazione del prof. Stefano Papetti, è proseguito con il dott. Francesco De Carolis, che  con dotta passione ha consentito di approfondire la conoscenza della prestigiosa pala d'altare di Simone di Magistris “ Madonna del Rosario e Santi” , custodita nella Pinacoteca Civica ,  consentendo di apprezzarne il valore nell'ambito di tutta  produzione pittorica del pittore di Caldarola.

Con la ripresa dell’attività, a settembre, proseguiranno le visite approfondite alle singole opere, allargando l’interesse anche a quelle custodite nei luoghi meno conosciuti e frequentati del territorio piceno.