IL LEGAME TRA MACROREGIONE E LOTTA DI LIBERAZIONE
L’Adriatico
è il mare su cui si è formata la storia della nostra comunità.
Esso, nello scorso secolo, a lungo, ha separato l’est dall’ovest
divenendo una sorta di prolungamento del muro di Berlino. Nel 1989 con
la caduta di quel muro, l’Adriatico si è nuovamente
aperto, riproponendosi da linea di frontiera a comunità. E’ su questa
ritrovata unità e riscoperta delle comuni origini che oggi la strategia
della Macroregione adriatico ionica voluta dalla U.E. fonda le proprie
radici. Nel segno della pace, del rispetto
del valore della persona, della democrazia, della solidarietà. Di quei
valori, cioè, che la Resistenza ha saputo affermare con una storia che,
70 anni fa, è risultata decisiva per sconfiggere il nazifascismo e
rendere liberi e democratici tutti i popoli europei.
Valori sui quali l’Europa oggi fa nascere la Macroregione.
L’EVENTO
La
Regione Marche aderisce così al progetto del Forum Antifascista, che si
propone di esaltare la dimensione europea e in particolare
adriatico-ionica della Liberazione dal nazifascismo. Di offrire dunque
una lettura originale ed integrata alla lotta partigiana in area
adriatica.
L’evento
che stiamo vivendo ad Ancona vuole raccontare tutto questo, anche
attraverso le straordinarie testimonianze degli ospiti
internazionali. Vicende come quella di Ante Kardoš, il cui figlio
Nicola partecipa alla tre giorni di Ancona, hanno acceso un faro sulla
comune lotta per la libertà combattuta dai partigiani di tutta l’area
adriatica. Esempi straordinari che vengono offerti
alla comunità marchigiana e, in particolare, ai ragazzi degli istituti
secondari di Ancona che questa mattina hanno incontrato i protagonisti
della Resistenza di Italia, Slovenia, Serbia, Croazia, Montenegro,
Grecia e Albania. Solo avendo coscienza delle comuni
origini, tragedie e battaglie vissute da tutte le popolazioni adriatico
ioniche, le nuove generazioni possono vivere da protagoniste questa
straordinaria stagione della nostra storia. E’ infatti a loro che
spetta, una volta realizzata, la costruzione e la
conservazione, nei decenni futuri, della Macroregione. Oggi più che mai
è importante, considerati gli effetti della crisi economica sulle
relazioni sociali ed interpersonali, una forte azione educativa alla
coesistenza, al rispetto della persona, all’integrazione
civica e culturale.
In
occasione del 70° anniversario della Liberazione delle Marche il Forum
Antifascista, che si riconosce come organizzazione nei
Paesi della Macroregione Adriatico Ionica, ha ritenuto opportuno
celebrare la ricorrenza che cade nel 2014, con una manifestazione
internazionale volta a rendere l’idea dell’articolazione dei processi
europei dei movimenti di Liberazione che hanno contribuito
a sconfiggere il fascismo in Italia e il nazismo in tutta Europa. E’
significativo che diverse città e regioni adriatiche, come Ancona e le
Marche, commemorino quest’anno il 70° anniversario della Liberazione.
Così accadrà a Spalato (ad ottobre) e Dubrovnik
(a dicembre).
LA MACROREGIONE E IL PROCESSO PER LA SUA COSTRUZIONE
La
Regione ha sostenuto questo progetto che celebra il processo di avvio,
quest’anno, della Macroregione adriatico ionica, dopo
un percorso di ideazione e costruzione avviato diversi anni fa. La
Macroregione rappresenta un’opportunità straordinaria per la crescita e
lo sviluppo di quest’area, la realizzazione del processo di costruzione
di una comune cittadinanza europea. Un percorso
forte di una potente spinta dal basso. Ancor prima degli Stati, sono
stati infatti l’associazionismo e le reti a dare l’input per la nascita
della Macroregione. E’ di particolare significato, quindi, che il Forum
Antifascista Adriatico Ionio, nell’ultimo anno
e mezzo, proprio nella prospettiva della condivisione e partecipazione
al processo macroregionale, abbia avviato ed intessuto rapporti con
l’Iniziativa Adriatico Ionica, il Forum delle Camere di Commercio, il
Forum delle Città Adriatiche e il Festival Adriatico
Mediterraneo. E non è un caso che lo scorso 31 agosto 2013, l’incontro
internazionale del Forum si sia svolto ad Ancona alla Mole Vanvitelliana
all’interno del Festival Adriatico Mediterraneo.
ALCUNE PERSONALITA’ PRESENTI ALL’EVENTO
Oggi
questa nuova, significativa tappa. Siamo onorati di ospitare, per
questa prima edizione della manifestazione, importanti personalità
internazionali tra cui il presidente della Fir (International
Federation of Resistence and Fighters), l’ungherese Vilmos Hanti. Il
Forum Antifascista delle Città Adriatiche e Ioniche, dal gennaio di
quest’anno, è stato infatti accolto nella F.I.R., l’organizzazione
europea con sede a Berlino che raggruppa tutte le associazioni
antifasciste dei Paesi della Comunità Europea. O il Professor Hans Coppi
jr, uno dei direttori del Memoriale della Resistenza di Berlino, ma
soprattutto testimone degli orrori del nazismo. O ancora,
Nicola Kardos figlio dello scomparso Ante Kardoš, eroico partigiano
croato.
FINANZIAMENTI E LEGGI REGIONALI PER LA CONSERVAZIONE DELLA MEMORIA SULLA RESISTENZA
Nel corso degli ultimi tre anni
la Regione Marche ha finanziato numerose ed importanti iniziative volte a
valorizzare e
diffondere il patrimonio ideale, storico e culturale dell’antifascismo,
della Resistenza e della Guerra di Liberazione, che costituisce un
valore fondamentale dell’ordinamento costituzionale della Repubblica e
dello statuto regionale. Due sono state le Leggi
regionali che prevedevano tali interventi: la L.R. n. 12 del 8 giugno
1983 e la L.R. n. 8 del 28 aprile 2004. Dal 2014 tali leggi sono state
abrogate per confluire in una unica L.R., la n. 15 del 25 giugno 2013,
in cui si prevede che la
Regione, in ossequio ai valori ideali e politici nati dalla Resistenza,
promuova e sostenga, anche mediante il coinvolgimento di tutti i
soggetti che concorsero alla liberazione d’Italia - tra cui le forze
armate delle nazioni alleate e dei corpi militari
italiani che parteciparono alla lotta di liberazione - interventi volti
a mantenere in vita, rinnovare, approfondire e divulgare il patrimonio
culturale, storico, ambientale e politico della resistenza antifascista,
al fine di costruire un futuro di pace e
cancellare la guerra dalla storia dei popoli. Per il 2014 lo
stanziamento totale nel bilancio regionale per tali finalità è di 85.431
euro. Nel corso dello scorso triennio la Regione Marche ha destinato al
finanziamento delle leggi regionali in materia 477mila
euro, in larga parte riservati all’ANPI. Tali finanziamenti hanno
contribuito allo svolgimento delle attività delle ANPI, nonché permesso
la realizzazione di iniziative quali commemorazioni, convegni, eventi
nelle scuole, mostre e pubblicazione di volumi.
Non poteva mancare, quest’anno, il sostegno all’iniziativa sulla
Macroregione della cui organizzazione ringraziamo gli animatori del
Forum Antifascista.
CONCLUSIONI
La
Macroregione adriatico ionica rappresenta un futuro di crescita per le
nostre comunità locali e per i popoli che si affacciano sull’Adriatico.
Un investimento
necessario, dunque, dovrà essere quello in democrazia e in educazione
civile, per consentire a tutti di condividere un orizzonte comune fatto
di integrazione, di rispetto e valorizzazione reciproca, capace di
eliminare, fin dal loro manifestarsi, i fantasmi
di quel passato di oltre 70 anni fa.
Fantasmi purtroppo ancora più
recenti per i popoli balcanici e che oggi tornano a minacciare quei
valori per cui donne e uomini di questa regione e delle città
dell’Adriatico hanno sacrificato la propria vita.
Per questo
le esperienze che quotidianamente l’Anpi realizza con i suoi volontari e
iniziative come quella del Forum Antifascista rappresentano per le
Istituzioni e per il mondo della formazione un sostegno fondamentale
perché radicato nei territori, nelle comunità locali,
nella società civile, nel mondo della scuola.