Ferrara - E’
in corso di svolgimento a Ferrara un’interessante mostra dedicata a
Henry Matisse (1869-1954), uno dei massimi geni della storia
dell’arte di tutti i tempi che, come Picasso, ha impresso un nuovo
corso alle arti visive.
La caratteristica principale della sua arte è
l’uso del colore, insieme alla violenza delle forme ed al ritmo
delle sue figure. La mostra, organizzata dalla Fondazione Ferrara
Arte e curata da Isabelle Monod-Fontaine, presenta oltre 100 opere
tra disegni, olii, incisioni e sculture provenienti da importanti
musei e collezioni private di tutto il mondo; si può così avere un
ritratto abbastanza completo, di questo artista e del suo immenso
talento di disegnatore e scultore.
La mostra (che resterà aperta
sino al 15 Giugno) è ospitata al Palazzo dei Diamanti, uno dei più
celebri palazzi del Rinascimento italiano, sede degli Estensi,
costruito tra il 1493 ed il 1503.
Parallelamente alla mostra di
Matisse è stata organizzata dal Conservatorio Frescobaldi una
rassegna dal titolo “Il giovane Stravinskij e la Parigi di Matisse”
curata da Stefano Cardi e Dario Favretti ed articolata in 4 concerti,
dal 7 Marzo al 25 Maggio, in cui , accanto ad opere di Stravinskij,
vengono proposte all’ascolto opere di autori contemporanei
rappresentanti delle nuove tendenze (New Tubes).
Nei primi anni del
‘900 la Compagnia dei Balletti Russi del famoso impresario Sergej
Diaghilev aveva dato impulso alla sperimentazione teatrale portando a
collaborare alcuni tra i più grandi artisti dell’epoca come i
compositori Debussy, Ravel, Satie, il pittore Pablo Picasso, lo
scrittore Jean Cocteau.
Diaghilev riuscì a coinvolgere anche Henry
Matisse affidandogli le scene ed i costumi del balletto “Le chant
du rossignol” che andò in scena al Teatro dell’Opera di Parigi
nel 1920.
Da qui la conoscenza e la lunga amicizia tra i due grandi
protagonisti della vita culturale del primo quarto di secolo che
vengono accomunati, a Ferrara, da due eventi degni della massima
attenzione.
La rassegna musicale si è aperta il 29 marzo con un
“Incontro di studio” cui sono intervenuti Nicola Badolato, Elena
Cervellati, Elia Andrea Corazza e Chiara Vorrasi con interessanti
relazioni su Stravinskij e Matisse ed i loro rapporti personali ed
artistici. Hanno fatto seguito i concerti che si sono tenuti nella
magnifica sala cinquecentesca del Ridotto del Teatro Comunale,
davanti ad un pubblico numeroso ed interessato.
Ho assistito
personalmente al terzo concerto (“Stravinskij e la nuova Musica”-
New Tubes) in cui l’Ensemble del Conservatorio Frescobaldi diretto
da Stefano Cardi ed alcuni eccellenti solisti hanno eseguito alcuni
brani di Stravinskij (“Epitaphium”, “Fanfare for a New Theater”
ed il famoso “Settimino”) insieme ad opere più recenti di
Luciano Berio, Harrison Birtwistle, di Dino Mariani (Docente del
Conservatorio Frescobaldi), del trentenne Giuliano Bracci e ad un
brano della sottoscritta, dal titolo “Perflautoepianoforte”,
egregiamente eseguito dalla flautista Morena Mestieri e dalla
pianista Anna Bellagamba.
Mi ha favorevolmente colpito il fatto che
nel progetto generale siano stati coinvolti, a fianco degli allievi ,
alcuni dei Docenti del Conservatorio tra cui lo stesso Direttore, il
fagottista Paolo Biagini.
La rassegna si concluderà Domenica 25
Maggio con una “Festa di Musiche del XX° e XXI° secolo” che si
terrà dalle ore 10 alle ore 20 in vari luoghi storici della città
di Ferrara.