ACQUE CHETE, sillabario delle basilari possibilità di esistere

ACQUE CHETE, sillabario delle basilari possibilità di esistere

Opera conclusiva del percorso di Tibaldi per la realizzazione di Archeologia/Contemporanea_02

Nell'interpretazione di Tommaso Pincio ed Eugenio Tibaldi. Iinterverranno Tommaso Pincio, Eugenio Tibaldi e Adele Cappelli. Durante la serata verrà proiettato il documentario su Eugenio Tibaldi realizzato dalla Fondazione Libero Bizzarri per Arte Contemporanea Picena.

ACQUE CHETE, sillabario delle basilari possibilità di esistere è l'opera conclusiva di un percorso che Eugenio Tibaldi ha condotto ad Ascoli per la realizzazione di Archeologia/Contemporanea_02, allestimento condiviso con Giuseppe Stampone a fine 2013 nel museo archeologico del capoluogo piceno, per Arte Contemporanea Picena.

ACQUE CHETE è un libro che completa il progetto Quiet Waters, serie di immagini fotografiche rielaborate e contaminate da disegni prodotti con l'utilizzo di software CAE (computer aided engineering) realizzate in siti produttivi smantellati dell'area industriale picena. Le immagini sono accompagnate da didascalie poetiche che seguendo l'ordine alfabetico, evocano figure di letterati e pensatori, voci del sillabario di un misterioso autore, Mario Esquilino, di cui lo scrittore Tommaso Pincio ci racconta genesi e significato nel testo letterario che costituisce la prima parte del volume.

La seconda parte è il vero e proprio cuore dell'opera, dove tutti gli elementi che la costituiscono sono presentati separatamente. Segue la traduzione/interpretazione di Pincio e la serie delle immagini ricomposte così come presenti in mostra. La galleria fotografica diviene una vera e propria galleria di ritratti di esistenze possibili, il cui profilo poetico è coniugato sempre al tempo presente.

Infine il volume è accompagnato dai testi critici di Adele Cappelli, direttrice artistica del progetto e Stefano Raimondi curatore della mostra Archeologia/Contemporanea_02, e da passaggi salienti di alcune interviste fatte da Tibaldi durante le indagini conoscitive che ha condotto sulle fabbriche dismesse Carbon e Mondadori, secondo la sua consuetudine progettuale.

 

Il mio tentativo di base era quello di restituire l’arte la letteratura la poesia il disegno una dignità a questi luoghi che sono bloccati nell’immobilismo perché non è che sono destinati alla morte, magari lo fossero, in verità sono lì, sono con il respiratore tenuti in fin di vita” (Eugenio Tibaldi)

 

La presentazione di ACQUE CHETE, vedrà Tommaso Pincio ed Eugenio Tibaldi impegnati a raccontare la complessità del loro lavoro, con i contributi di Adele Cappelli e della speciale proiezione di un documentario realizzato dalla Fondazione Libero Bizzarri di San Benedetto del Tronto, partner di Arte Contemporanea Picena, che mostrerà tutto il percorso di Eugenio Tibaldi nella progettazione e realizzazione dei lavori per Archeologia/Contemporanea_02.

ACQUE CHETE, Sillabario delle basilari possibilità di esistere è prodotto da Arte Contemporanea Picena in un’edizione limitata con il contributo ed il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno.

 

Mario Esquilino poeta, è stato una figura leggendaria del quartiere da cui ha preso il nome e che non ha mai lasciato fino al 2012, quando si è trasferito a Città del Messico facendo perdere ogni traccia di sé.

Acque Chete è la sua prima opera a vedere le stampe.

Tommaso Pincio scrittore e pittore di ritratti, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato romanzi per Einaudi (Un amore dell’altro mondo, La ragazza che non era lei, Cinacittà), Fazi (Gli alieni), minimum fax (Lo spazio sfinito), Laterza (Hotel a zero stelle), Il Saggiatore (Pulp Roma). Ha tradotto per importanti case editrici Fitzgerald, Kerouac, K. Dick e collabora regolarmente con la rivista Rolling Stone, col Manifesto, il Venerdì di Repubblica.

tommasopincio.net

Eugenio Tibaldi artista da sempre attratto dalle dinamiche delle aree marginali, ha scelto di vivere e lavorare a Napoli. Sue opere sono esposte in importanti istituzioni pubbliche e private in Italia e all’estero.

Nel 2013 ha esposto al Museo Archeologico di Ascoli Piceno per Archeologia /Contemporanea_02 per un progetto di Arte Contemporanea Picena.

Il suo lavoro completo è descritto nella monografia “Eugenio Tibaldi. Geografie Economiche”, a cura di Sabrina Vedovotto, Maretti Editore 2014.

Sua galleria di riferimento è Umberto Di Marino.

http://www.galleriaumbertodimarino.com/

Arte Contemporanea Picena è un’associazione culturale che si occupa di divulgare e promuovere l’interesse per l’arte contemporanea nel territorio piceno. Produce mostre, organizza incontri con autori, artisti, critici, partecipa a fiere e piattaforme espositive con proprie proposte. Cura progetti con giovani artisti.

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