L’incontro fa parte delle sedute itineranti della Giunta regionale.
Una consuetudine di questa legislatura che consente al presidente Gian Mario Spacca e agli assessori di approfondire le problematiche dei territori e delle istituzioni che in esso operano, per definire strategie e sinergie. All’incontro hanno partecipato il rettore Sauro Longhi; il pro rettore Gianna Luca Gregori; il direttore generale Luisiana Sebastianelli; i presidi della Facoltà di: Ingegneria, Dario Amodio; Medicina e Chirurgia, Antonio Benedetti; il vice preside Economia, Stefano Staffolani; Agraria, Bruno Mezzetti; Scienze, Roberto Danovaro e tutti i rettori dei 12 dipartimenti presenti in Ateneo.
“Nelle Marche che si aprono sempre più al mondo, che vogliono fare dell’innovazione e della ricerca i propri punti di forza – ha detto il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – la collaborazione della Regione con l’Università è straordinariamente importante.
In questo senso i rapporti con la Politecnica sono già oggi molto stretti. Diversi i progetti comuni. Tra gli altri, gli scambi tra medici cinesi e medici degli Ospedali Riuniti in sinergia con la Facoltà di Medicina. La collaborazione per il progetto Marche Cloud. Quella per la domotica al servizio della longevità attiva. L’innovazione e l’internazionalizzazione devono applicarsi non solo all’ambito economico, ma anche a quello della conoscenza.
Per questo è prezioso il supporto dell’Università Politecnica, particolarmente dinamica nei processi di apertura al mondo e al nostro mare, grazie al suo ruolo nella costruzione della strategia macroregionale.
La Regione – ha concluso - intende lavorare in un rapporto di collaborazione sempre maggiore con la Politecnica delle Marche. Affrontare la velocità del cambiamento richiede conoscenza per essere gestito adeguatamente. Per questo, il ruolo dell’Università è fondamentale”.
“L'incontro – ha detto il rettore Sauro Longhi - ha voluto essere un primo momento di dialogo e confronto sulle visioni strategiche del sistema territoriale e sul ruolo che le Istituzioni rappresentate possono avere per stimolare la crescita sociale, culturale ed economica.
In un contesto di difficoltà congiunturale e di scarsa fiducia verso le Istituzioni ed il ruolo pubblico, ritengo sia indispensabile delineare un percorso comune per favorire integrazioni e sinergie così da valorizzare al meglio le risorse a disposizione. In tale ottica, l'Università Politecnica delle Marche vuole aprire un confronto sugli strumenti e le modalità di contaminazione delle proprie attività di formazione e ricerca verso il mondo produttivo-economico, le realtà socio-sanitarie, gli aspetti ambientali e territoriali e le entità culturali.
Attività tutte a valere della terza missione dell'Università, di stimolo per la crescita e lo sviluppo economico”.
L’attività formativa e di ricerca realizzata in ambito universitario e il suo trasferimento nei settori produttivo, socio sanitario, ambientale e culturale, sono fattori sempre più strategici per la crescita dell’intero sistema Marche. In questa prospettiva, durante l’incontro, sono stati approfonditi diversi temi.
Dal problema salute, che abbraccia alimentazione, medicina, benessere, e ambient assisted living, alla sostenibilità energetica e ambientale.
Dai progetti regionali Casa intelligente per la longevità attiva, Italia Longeva, riforma sanitaria regionale con Torrette centro di eccellenza, all’energia. Attenzione anche ai settori emergenti, agroalimentare, blue economy e turismo sostenibile, alla luce del piano di azione della Macroregione Adriatico Ionica, del distretto del mare e dei cluster turistici di prodotto. E ancora, le tematiche dell’internazionalizzazione del sistema economico e della competitività del sistema regionale.