'Space', ecco la prima sala ambisonica in Italia

'Space', ecco la prima sala ambisonica in Italia

L'assessore Marcolini: Servizio innovativo e unico per la ricerca e la sperimentazione musicale

"Il progetto, di iniziativa regionale,  - commenta l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini - è unico nel suo genere nell'intero territorio regionale e con pochissime esperienze confrontabili a livello nazionale. La convenzione prevede che la Sala Ambisonica debba configurarsi progressivamente quale servizio destinato a sviluppare la ricerca e la sperimentazione musicale elettroacustica utilizzabile prioritariamente dal Conservatorio ma anche da altri soggetti qualificati in ambito regionale del mondo della formazione (docenti, studenti, ricercatori) della produzione, aperto all’interscambio di esperienze con istituzioni nazionali e internazionali”.

SPACE (Soundscape Projection Ambisonic Control Engine) di fatto, è già considerata un riferimento rispetto a strutture analoghe dei grandi centri europei di cultura e ricerca nelle tecnologie del suono applicate alla musica. Andrà ad arricchire il patrimonio infrastrutturale del Conservatorio cittadino che, già sullo stesso versante, dispone di un importante laboratorio per la musica elettronica (LEMS) fin dal 1971.

Molto efficiente ed equilibrata dal punto di vista acustico, la sala è provvista di 21 altoparlanti controllati digitalmente, geometricamente equidistanti e perfettamente calibrati. Il sistema permette il controllo del campo sonoro tridimensionale in prossimità di un’area d’ascolto centrale, rendendo possibile la creazione e manipolazione di sorgenti sonore virtuali o la riproduzione di qualsiasi ambiente acustico reale nel dominio dello spazio 3D, inclusa quindi la componente verticale. Le pareti della sala, acusticamente ‘inerti’, ‘scompaiono’ nella percezione sonora degli ascoltatori che si trovano al suo interno. Vengono così create le condizioni per virtualizzare la percezione di distanza degli oggetti sonori, controllarne il movimento nello spazio sferico circostante, nonchè per riprodurre paesaggi sonori complessi con un raffinatissimo processo di ricostruzione prospettica, impossibile con qualsiasi altro sistema.

Le finalità principali del centro sono riassumibili in tre tipologie di attività.

- ricerca nei campi di: acustica, percezione sonoro-musicale ed ecologia acustica;

- sperimentazione e creazione di applicazioni software nel settore delle nuove tecnologie di spazializzazione 3D del suono;

- composizione elettroacustica, composizione eco-acustica e produzione musicale per musei,

eventi performativi e multicodice.

Il costo complessivo di allestimento della sala è stato di 100.000 euro. Con il finanziamento è stata anche siglata una specifica convenzione tra il Conservatorio e la Regione Marche che impegna entrambe le istituzioni a creare sinergie creative e culturali tra diverse realtà che operano nel territorio regionale. La struttura tecnologica di SPACE sarà principalmente utilizzata per le attività didattiche, di ricerca e di produzione e sarà una risorsa che arricchirà il profilo qualitativo all’interno dei corsi di laurea del conservatorio stesso, creando un ambiente con una specificità professionale molto ambita nei bienni superiori di specializzazione.

Tra i progetti in programmazione: masterclass e seminari internazionali con personalità di rilievo, sia in ambito tecnico che artistico per l'A.A. 2013/14: una masterclass, due seminari e due progetti di collaborazione con studenti laureandi con contratto di 150 ore; l’installazione della rete super-veloce a fibra ottica nell'ambito del progetto infrastrutturale GARR-X che, nell'ottica dell'integrazione con la rete metropolitana e regionale, rappresenta un requisito indispensabile: l’allaccio darà la possibilità di condivisione dei dati con altri centri di ricerca e produzione analoghi, su territorio europeo ed extracontinentale per attività concertistica delocalizzata, concerti multi-localizzati  e  scambio dati di ricerca e produzione musicale elettroacustica; nel progetto sono coinvolti il Comune di Pesaro, Marche Multiservizi, l’Università di Urbino e il Consorzio GARR;  è previsto  per marzo 2014 un paper alla "Auralization Symposium and International Symposium on Ambisonics and Spherical Acoustics" della European Acoustic Association che includerà un primo lavoro di ricerca attraverso l'impiego di SPACE come laboratorio di progettazione e realizzazione; sono iniziati colloqui esplorativi con la direzione di Pesaro Film Festival per il cinquantennale della mostra del cinema (giugno 2014) per inserire SPACE in un progetto congiunto nell'ambito dell'audio-visivo di sperimentazione e di frontiera tecnologica;   nell'ambito più strettamente musicale, è allo studio un programma di collaborazione con il Rossini Opera Festival finalizzato a produrre una registrazione ambisonica del programma relativo all'edizione 2014; il progetto potrebbe coinvolgere studenti dei corsi di Musica Elettronica con la supervisione dei docenti e l'assistenza dei tecnici associati alle tradizionali registrazioni di documentazione associate al Festival.

Il programma d’inaugurazione prevede una presentazione a invito durante la mattinata di venerdì a partire dalle ore 10:30.  Nel pomeriggio dello stesso giorno (dalle ore 16)  e per tutta la giornata seguente (dalle ore 10), sarà possibile assistere a dimostrazioni e concerti acusmatici. Per un’ottimale resa acustica e qualità dell’esperienza d’ascolto, i concerti sono destinati ad un numero limitato di persone per ogni replica.

Si richiede pertanto la prenotazione all’indirizzo email: prenotazioni@conservatoriorossini.it

digitando come oggetto la parola: SPACE.