Con questi obiettivi la regione Marche, la città e la Soprintendenza di Urbino, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di New York, promuovono un’esposizione straordinaria della Santa Caterina d’Alessandria, uno dei principali dipinti dell’età giovanile di Raffaello nella Grande mela.
Un’occasione unica per i newyorkesi che va ad arricchire il programma di iniziative per la celebrazione dell’anno della cultura italiana negli Stati Uniti.
“Dopo Sofia, la Santa Caterina del nostro Raffaello vola verso la ‘grande Mela’ per essere esposta all’Istituto Italiano di Cultura di New York, per la mostra Urbino, il Rinascimento, Raffaello: viaggio nel cuore dell’Umanesimo Europeo. E’ la nostra messaggera di cultura e arte, l’icona che promuove nella perfezione delle forme la ricchezza di Urbino, candidata capitale della cultura 2019.I” E’ quanto dichiara Pietro Marcolini, Assessore alla Cultura della Regione Marche, che aggiunge:“Una mostra questa di New York che cade in un momento magico per la cultura delle Marche che sta invadendo la città grazie alla presentazione presso la Columbia University dello Zibaldone di Giacomo Leopardi tradotto per la prima volta in lingua inglese e alla mostra che il MoMa dedica a Dante Ferretti”.
L'opera, conservata nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, verrà esposta dal 1 al 28 ottobre presso l'Istituto Italiano di Cultura di New York. E’ il simbolo della colta civiltà rinascimentale sorta a Urbino, ambasciatrice delle Marche, regione di cultura e terra natale di musicisti, artisti e creativi come Gioachino Rossini, Giovan Battista Pergolesi, Gaspare Spontini, Donato Bramante, Giacomo Leopardi e, per l’appunto, Raffaello Sanzio. Borghi, castelli, musei, città d'arte medievali e rinascimentali sono diffusi in tutta la regione, incastonate tra colline e valli, in un paesaggio unico in Italia. Inoltre, in occasione dell’apertura della mostra il professor Keith Christiansen, the John Pope-Hennessy Chairman of European Paintings at The Metropolitan Museum of Art, e membro del Comitato promotore di Urbino 2019 terrà una conferenza proprio sul tema “Le Marche, terra di arte e cultura nel cuore dell’Italia”.
Già esposta a Sofia a settembre, la mostra dell’opera di Raffaello ha fatto registrare un grande successo, raggiungendo un pubblico di oltre 10.000 visitatori. Il dipinto a New York, nella prestigiosa sede dell’Istituto Italiano di Cultura, rappresenterà la candidatura di Urbino a Capitale Europea della Cultura 2019, sfida che sta mobilitando le migliori risorse imprenditoriali e artistico-culturali della città e della regione. La candidatura è sostenuta, peraltro, da un ricco e carismatico comitato promotore presieduto da Jack Lang ex Ministro della Cultura francese e composto da decine di intellettuali e artisti come i direttori di orchestra Claudio Abbado, Uto Ughi e Daniel Barenboim, il ballerino Roberto Bolle, lo scrittore Umberto Eco, i premi nobel Carlo Rubbia e Ferit Orhan Pamuk, attori come Vanessa Redgrave e cantanti di fama internazionale come Andrea Bocelli, lo scenografo Dante Ferretti, premio Oscar nato a Macerata nelle Marche, cui il Moma di New York proprio in questi giorni dedica una grande retrospettiva, premi Pulitzer come Bob Marshall e Denis Chamberlin, giornalisti come David Ignatius del Washington Post, Thomas Friedman e Helene Cooper del New York Times, Wolf Blitzer della CNN, insignito dell'Urbino Press Award.
Nel 2005 il New York Times ha scritto che le Marche erano la nuova Toscana. Nel 2010, la rivista AARP (35 mln di abbonati), ha eletto le Marche come una tra le cinque regioni al mondo dove e' meglio vivere, per la cultura, il paesaggio e la qualità della vita. Ed è per questo che ammirare da vicino un'opera di Raffaello darà la possibilità al pubblico di assaporare la cultura millenaria della regione e della terra che gli ha dato i natali.