Il convegno, organizzato con il supporto di Mediatouch (Moodle partner italiano) proprio quando viene ribadita l’esigenza di sfruttare tecnologie informatiche per potenziare e innovare insegnamento e apprendimento, inizierà il 18 settembre e si concluderà il 20 presso la Università Politecnica delle Marche nel plesso di Monte Dago.
Moodle è un ambiente open source che conta su una comunità di utenti/sviluppatori diffusa in tutto il mondo. “Technology Enhanced Learning” ha molti sinonimi: distance learning, just in time learning, lifelong learning, e così via. È la modalità di e-learning che sfrutta la rete per superare i vincoli temporali e spaziali della didattica tradizionale e per fare dello studente un soggetto attivo della propria formazione.
Anche in Italia si comincia a sviluppare modelli formativi di open learning che offrono possibilità molteplici per l’apprendimento ubiquo, mobile, tramite reti sociali.
Da un lato il convegno sottolinea l’impegno di UNIVPM nell’impiego di TEL per rendere sempre più robusto l’apprendimento dei propri studenti e dall’altro, essendo essa polo GARR, ricorda che fornisce l’accesso di alto livello alle reti nazionali e europee a larga banda di università e istituzioni pubbliche regionali.
Una specificità di questa edizione di MM-Italia consiste nella presenza di due Workshop organizzati da attori importanti della connettività a larga banda e del TEL: uno su aspetti di connettività, organizzato da GARR , e uno sulla formazione TEL corporate organizzato da Amicucci Formazione - un caso di eccellenza locale nella fornitura di prodotti e servizi di formazione corporate in modalità TEL.
La partecipazione è ampia - circa 40 contributi pubblicati negli atti - e vede la presenza di Keynote Speakers come Helen Foster, Moodle Community Manager, oltre a qualificati relatori italiani e stranieri. Il convegno si articola su cinque sessioni centrate sui seguenti argomenti: Istruzione primaria e secondaria, istruzione superiore e universitaria, formazione continua, valutazione dell’apprendimento, aziende e reti di formazione, oltre ai due workshop già nominati e due tutorial tecnici su impieghi attuali e ricchi di prospettive di Moodle, oltre, infine, a una sessione tecnica iniziale di discussione aperta sugli aspetti sistemistici e di servizio dell’ambiente Moodle.