Inaugurazione sabato 18 novembre ore 18.00 Ascoli Piceno, Palazzo Cataldi (ex Banca d’Italia).
Ascoli - Il Premio Osvaldo Licini by Fainplast è lieto di presentare la Personale di Maurizio Mochetti (Roma, 1940), figura che nell’ultimo mezzo secolo ha rappresentato una voce di grande originalità nel panorama dell’arte concettuale italiana e internazionale.
Sarà una mostra incentrata sui disegni e sui progetti che hanno caratterizzato il suo percorso artistico, e sarà l’occasione per inaugurare il nuovo spazio che sarà la sede del premio. Uno spazio ideato per mostre, talk e momenti di confronto. Un luogo che andrà a interagire con tutte le iniziative del Premio Osvaldo Licini by Fainplast e sarà attivo tutto l’anno.
Dal Premio annuale che seleziona artisti che utilizzano la pittura come mezzo espressivo, ai numerosi incontri estivi per avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, fino al nuovo “Spazio Premio Licini” che promuove il disegno, espressione artistica molto importante per Licini.
In questo nuovo spazio, esporremo solo grandi maestri che hanno più di 64 anni, e che hanno saputo innovare il linguaggio dell’arte contemporanea anche attraverso il medium del disegno.
Per cominciare questa avventura, abbiamo scelto il nome di Maurizio Mochetti, un autore che sin dalla sua prima mostra nel 1968, intitolata "Dieci progetti" presso la Galleria La Salita di Roma, ha evidenziato l'importanza della progettazione su carta.
Mochetti ha conferito alla progettazione artistica una nuova prospettiva, liberandola dalla mera funzione di bozzetto o disegno esplicativo per la realizzazione dell'opera definitiva. I suoi progetti/disegni presentano un approccio che avvicina le opere alla rappresentazione dell'idea, senza cristallizzarla in una forma chiusa. Il progetto stesso diventa l'opera, emancipandosi dalla dipendenza verso l'opera "definitiva".
La mostra è ospitata nell'ultimo piano di un affascinante edificio storico nel cuore di Ascoli Piceno, le cui radici mantengono un legame profondo con la storia della città, visibili sotto l'attuale livello stradale, dove emerge un tratto di strada romana (decumano).
Composta da 12 opere, disegni e progetti dagli anni '60 alla fine degli anni '90, la mostra presenta opere significative come "Raggio di sole" del 1965, un progetto che rappresenta uno spazio vuoto attraversato da un raggio di sole in movimento, liberato dalla sua rappresentazione simbolica, mistica o naturale per divenire "una retta di fotoni in movimento" materia fisica e controllabile.
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"Freccia nera" (1974) è un affascinante disegno che ritrae una freccia all'interno di un'ellisse, in grado di compiere una rotazione completa di 360° attorno al proprio asse. Nella visione di Mochetti, la freccia abbandona la sua connotazione di arma, assumendo l'aspetto di una bussola e generando un campo di forze circolari intorno a sé.
Del 1967 sono due opere fondamentali: "Quattro cubi che si riequilibrano", che rappresenta quattro cubi in relazione tra di loro, e "Luce-suono", dove due punti su pareti opposte generano impulsi luminosi e sonori a intervalli regolari.
La mostra ospita anche diverse opere "Camouflage" (1979, 1980, 1982, 1999), che reinterpretano la pelle degli aerei Bachem Natter BA 349 B-1944 della Seconda Guerra Mondiale, trasformandola in texture geometriche e astratte secondo le teorie della Gestalt. Mochetti utilizza questi aerei per creare sculture verticali, in mostra un progetto realizzato a penna esposto insieme a un altro tema ricorrente nelle sue opere: l'utilizzo della tecnologia laser. "Piani laser" (1982) e "Angolo laser" (1983) sono progetti che mostrano l’interazione tra il laser e lo spazio espositivo, indicando angoli e piani sulle pareti.
Nell’esposizione emergono i temi fondamentali per Mochetti: luce solare o laser, suono, relazioni tra oggetti, velocità e astrazioni invisibili. Una costante attraversa gli oltre 30 anni di opere (1965-1999): la relazione dinamica tra progetto e spazio reale, trasformando le opere nel tempo. Come dichiara l'artista, "l'opera è l'idea, il progetto", e la tecnologia è lo strumento per avvicinarsi al cuore delle sue opere e idee. L'evento offre un'occasione unica di immergersi nell'universo creativo di Mochetti, esplorando la sua capacità di trasformare concetti e materiali in un'arte oltre la rappresentazione tradizionale. Oggi Maurizio Mochetti vive e lavora nella sua città natale.
Maurizio Mochetti (Roma, 1940)
Si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma nel 1963; sin dalla sua prima produzione, focalizza la ricerca sulle potenzialità della luce in quanto materia, intersecando arte e tecnologia.
Nel 1968 esordisce con una personale alla galleria romana La Salita, a cui fa seguito la partecipazione alla collettiva Cento opere di arte italiana dal Futurismo ad Oggi, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Nel 1969 vince il “Premio Pittura” alla VI Biennale di Parigi nonché il Premio Pino Pascali alla sua prima edizione. Nel 1970 partecipa per la prima volta alla Biennale di Venezia (dove sarà presente anche nel 1978, 1982, 1986, 1988 e 1997); nello stesso anno è protagonista oltreoceano, esponendo all’Expo Museum of Fine Arts di Osaka, nella sezione Sei italiani dal Futurismo ad oggi.
Artista affermato nel panorama internazionale, Mochetti vanta importanti kermesse espositive, tra cui la X Quadriennale di Roma del 1973 e la Biennale di Sidney del 1976. Tra il 1994 e il 1995 approda a New York, dove prende parte alla collettiva The Italian Metamorphosis 1943-1968, curata da Germano Celant presso il Guggenheim Museum, la cui collezione ospita numerose opere dell’artista. Nel 2002 prende parte ad Arte in memoria, allestita presso gli Scavi di Ostia Antica; nel 2006 è invece presente alla VI Biennale di Shangai, nella mostra Italy made in arte: now, e nel 2007 collabora con Michelangelo Pistoletto e Charles Sandison a MAXXI INSTALLAZIONI.
Nel 2010 vince il concorso internazionale “MAXXI 2per100” con l’opera Rette di luce nell’iperspazio curvilineo, installata permanentemente nello stesso museo. Nel 2013 è insignito del “Premio Presidente della Repubblica”. Tra le mostre recenti si ricordano: L’Uccello Azzurro, presso Palazzo Collicola di Spoleto (2009), a cura di Giovanni Carandente e Marco Tonelli; Maurizio Mochetti, all’Akira Ikeda Gallery di Berlino e di Tokyo, (2015-2016); Maurizio Mochetti. Scatola del tempo, alla Galleria Enrico Astuni (2022).
Le opere di Maurizio Mochetti sono presenti in Musei e Collezioni private tra cui Museo MAXXI, Roma, Palazzo Ducale di Sassuolo, Modena; Galleria d’Arte Moderna, Roma; Parco di Villa Glori, Roma; Ibm, Novedrate; Gam, Torino; Palazzo Collicola, Spoleto, Museo Soto, Caracas; Guggenheim NY; Beaubourg, Parigi; Istituto Italiano di Cultura, Madrid; Collezione Panza di Biumo; Collezione Calabresi; Collezione Berlingeri; Fondazione Antonio Presti Fiumara D’Arte.
Info
Maurizio Mochetti. Disegni e Progetti (mostra personale)
A cura di Alessandro Zechini
19 novembre 2023 – 14 gennaio 2024
Inaugurazione: 18 novembre 2023, ore 18 Palazzo Cataldi (ex Banca d’Italia)
Orario: dal martedì al sabato ore 11-13 / 18-20. Domenica e lunedì chiuso (apertura su prenotazione).
Tel. 348 7716238
Ingresso gratuito
Lo Spazio Premio Licini si trova sopra al Negozio di Arredamento “INSIEME” , è sede anche del Premio Licini by Fainplast e dell’Associazione Arte Contemporanea Picena.