Lo svelamento avverrà venerdì 13 settembre alle ore 18.00 .
Seguirà un convegno di studio sulla figura dello stimato e instancabile artista e architetto del '500: nella stessa occasione verrà presentato il nuovo volume stampato dal Comune di Folignano "E venne Mastro Cola dell'Amatrice a Folignano" che riporta i saggi di noti studiosi locali e la trascrizione di un manoscritto del '500 custodito dalla Parrocchia nel quale il pievano annota le spese sostenute dalla comunità per i numerosi lavori alla chiesa parrocchiale nel cui cantiere, per oltre un ventennio, operò Cola dell'Amatrice.
Questa fonte storica di prima mano, pertanto attesta, senza ombra di dubbio, che anche Folignano ebbe il suo Rinascimento, reso ancora più prezioso da artisti come i maestri lombardi e professionisti di fama.
Il volume, pur nell'unicità della sua veste editoriale e nella scansione dei capitoli che lo compongono, è articolato in due macro aree. Nella prima si riportano gli interessanti saggi che inquadrano la Folignano del ‘500. Sergio Spurio delinea la vita amministrativa dell’epoca fin nei dettagli dell’attività quotidiana.
Erminia Tosti Luna traccia un profilo biografico di Cola dell’Amatrice, soffermandosi in particolare sul piano umano e professionale attraverso la numerosa documentazione d’archivio e le testimonianze bibliografiche reperite. Adriana Cipollini e Michele Picciolo analizzano l’opera artistica ed architettonica di Cola dell’Amatrice fornendo una rassegna esaustiva di critica e confronto che dimostrano l’attualità e l’unicità del maestro.
Lo sguardo ravvicinato alla tavola permette di cogliere sfumature e soluzioni inattese, mentre dalla lettura approfondita del Taccuino di Fermo emergono novità inedite.
Nella seconda macro area si colloca l’introduzione al manoscritto curata da Laura Ciotti come l’accurata trascrizione cui segue una selezione di riproduzioni dall'originale. Con particolare riguardo sono proposte le pagine nelle quali viene citato il maestro Cola. In chiusura è riportato il martirio di San Gennaro con testo originale, trascrizione e traduzione a fronte: un testo presente nel manoscritto ma che esula dal contesto precedente e successivo. Anche questa sua collocazione pone alcuni affascinanti interrogativi.
La tavola di Cola rimase nella parrocchia di San Gennaro fino al 1825 quando fu venduta per essere acquistata, dopo diversi passaggi, dalla Cassa di Risparmio dell'Aquila negli anni '70: la mostra sarà aperta al pubblico fino al 13 ottobre con orario 16.00/20.00.
L'iniziativa voluta dall'Amministrazione Comunale di Folignano - assessorato al Patrimonio Storico e Culturale - è stata sostenuta grazie all'intervento del Consorzio Universitario Piceno, alla disponibilità della Banca Popolare dell'Emilia Romagna (già Carispaq) e alla parrocchia di San Gennaro.
Questo il programma del convegno che venerdì 13 settembre prenderà avvio alle ore 18.00 presso la chiesa di San Gennaro in Folignano:
Saluti delle autorità
- don Carlo Lupi, Parroco della parrocchia di San Gennaro Folignano
- Angelo Flaiani, Sindaco del Comune di Folignano
- Raffaele Marola, vice Presidente BPER L'Aquila
- Vittorio Iannucci, Direttore generale BPER L'Aquila
- Achille Buonfigli, Presidente CUP
- Pierluigi Raimondi, Direttore CUP
Interventi
- Laura Ciotti, “Il manoscritto parrocchiale”
- Sergio Spurio, "Folignano nel '500"
- Erminia Tosti Luna, "Nicola Filotesio detto Cola dell'Amatrice"
- Adriana Cipollini-Michele Picciolo, "Un Cola per Folignano, l'opera artistica di Cola dell'Amatrice"
- don Elio Nevigari, "Gli archivi parrocchiali"
Moderatore: Daniele Ricciotti, Assessore al Patrimonio Storico e Culturale del Comune di Folignano.