Questa musica Roberto ce l’ha nel sangue, per averla eseguita in infinite combinazioni, finendo per farla sua attraverso questo crossing over con le armonie jazz che ben conosce e che come strumentista gli appartengono da sempre. Per esprimersi al meglio, si è fatto affiancare da tre artisti di spessore, Angelo Trabucco al pianoforte, Marco Gemelli al bandoneon e FGrank Camarillo alla batteria.
L’afflato è perfetto: grazie ai sapienti arrangiamenti i musicisti giungono a una musica di notevole libertà espressiva e di grande fascino, nella quale gli echi del passato si fondono con le istanze del linguaggio musicale più moderno”.
In programma, tra le altre, “Milonda del Angel”, “Meditango”, “Concierto para quinteto”, “Adios Nonino”, “Violentango” ed una particolare versione della “Ave Maria”, scritta da Piazzolla per Milva, eseguita in una sofficissima versione dai classicheggianti timbri cristallini del pianoforte e quelli appena ruvidi del bandoneon, per alcuni tratti molto più sacra ed estatica di come forse lo stesso Piazzolla l’avesse pensata.