Poi i beni architettonici, paesaggistici, demoetnoantropologici, storici e scientifici, testimonianze materiali e immateriali: è immenso e affascinante il patrimonio marchigiano che è possibile conoscere attraverso il portale Marche Beni Culturali, realizzato per dare continuità alle attività già svolte dall’ufficio regionale del catalogo e attuato secondo standard e metodologie condivise a livello nazionale.
Dati e immagini implementati nel corso di decenni attraverso l’attuazione di progetti catalografici realizzati anche in collaborazione con le Soprintendenze, Conferenza Episcopale Marchigiana, Province e i Comuni.
“In linea con le nuove esigenze del pubblico – spiega l’assessore ai Beni e alle Attività Culturali, Pietro Marcolini - e con i contenuti e l’immagine grafica del Portale dei musei, la Regione ha deciso, con gara pubblica, di rinnovare la struttura e i contenuti del sito, per renderlo più efficace nella comunicazione e più accattivante, friendly nella sua veste grafica. Marche Beni Culturali, dunque, è un portale nato allo scopo di fornire al pubblico uno strumento di accesso al Sistema Informativo Regionale del Patrimonio Culturale (SIRPaC) capace di integrare fra loro le numerose e molteplici risorse digitali raccolte dalla Regione nell'ambito della sua più che decennale attività di catalogazione.
La banca-dati fotografica del Servizio Turismo, ad esempio, è consultabile insieme a quella catalografica del Sistema Informativo del Patrimonio Regionale del Servizio Cultura. Alla base di queste scelte – spiega l’Assessore - sta la convinzione che conoscenza e documentazione dei beni culturali rappresentano i presupposti essenziali e irrinunciabili per ogni misura di tutela, di valorizzazione e di promozione della nostra regione.
La linea guida principale per la revisione del layout grafico, a partire dalla declinazione del nuovo Logo “MBC”, è stata inoltre quella di conformità con il portale dei Musei del Servizio Cultura, strettamente correlato al portale Marche Beni Culturali”.
Il patrimonio culturale marchigiano si contraddistingue per il carattere diffuso e stratificato, costituito dalla compresenza nel territorio di tipologie diverse di beni collocati in realtà eterogenee e a volte scarsamente conosciute a causa, per lo più, della loro localizzazione. In tale contesto la ricognizione, la catalogazione e la georeferenziazione del patrimonio culturale rappresentano un’esigenza ineliminabile per la conoscenza, la valorizzazione e la conservazione di questo complesso sistema di Beni Culturali. Riconoscendo nel bene culturale una risorsa strategica ma anche un bene economico, l’Amministrazione regionale, ha scelto di investire in programmi di conoscenza, di documentazione e di catalogazione del patrimonio, consapevole che i dati catalografici costituiscono la base per ogni azione di tutela e di valorizzazione dello stesso.
Dalla consultazione del catalogo, con le sue oltre 169.000 schede e i circa 300.000 oggetti digitali e video, emerge una visione complessiva del ricco patrimonio culturale regionale che offre, anche attraverso le numerose e molteplici interrelazioni, un panorama complesso e affascinante che sa dare voce alle diverse espressioni di una medesima identità culturale: musei, siti e luoghi della cultura possono così essere apprezzati insieme a opere d'arte o reperti archeologici e a ulteriori testimonianze artistiche.
Il nuovo sito di consultazione del catalogo regionale, valorizzato, mira a divenire un prezioso strumento di ricerca per la conoscenza e la comunicazione delle risorse e del patrimonio culturale regionale. Per raggiungere tale obiettivo sono state associate alle già numerose schede, tante altre immagini acquisite da fonti fotografiche differenti, ma sempre legate all’attività espositiva e editoriale curati dalla Regione. Ciò ha consentito di migliorare l’immagine complessiva di ciascun ‘bene’. Attraverso il motore di ricerca è possibile trovare risposte soddisfacenti sia attraverso richieste generiche, che più analitiche e tematicamente inconsuete, come ad esempio, le creazioni fantastiche di Osvaldo Licini.
Per rendere poi la navigazione più accattivante per l’utente è stata creata la sezione ‘Percorsi tematici’ che consente di realizzare una sorta di visita virtuale del patrimonio regionale. Studiati per offrire degli itinerari già strutturati, i Percorsi permettono di dare risalto alle principali attrattività della regione, incentivandone e sviluppandone la conoscenza attraverso modalità innovative. Il recente sistema, in seguito alla ‘reingegnerizzazione’ del database su cui si fonda il sistema informativo, ha consentito poi alla Regione Marche di conseguire ottimi risultati anche nell’ambito di progetti legati alla interoperabilità dei sistemi informativi della cultura, sia a livello nazionale con CulturaItalia e MuseiD-italia, che europeo con Europeana. Il risultato finale è stato quello di poter ampliare il coinvolgimento di culture, di lingue, ma anche di popolazioni diverse, rendendo possibile la creazione di servizi integrati, a completo vantaggio dei fruitori finali.
Tali servizi, finalizzati all’implementazione e restyling del sito, sono stati affidati al gruppo di lavoro Feronia opportunamente costituito con lo scopo di riorganizzare l’intero sistema informativo, creando così una nuova fiducia nei confronti dell’Ente da parte dell’utenza esterna.
Dal 2012 la Fondazione Marche Cinema Multimedia – istituita ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 7/2009 – fermo restando in capo alla Regione la titolarità delle funzioni specifiche in materia, gestisce per conto della Regione Marche i sistemi informativi, le banche dati regionali e gli interventi di catalogazione dei beni culturali, favorendone la pubblica fruizione e la valorizzazione nei termini e con le modalità stabilite dal competente Servizio regionale.