In effetti, oltre seicento persone si sono date apuntamento lo scorso 14 luglio per ricordare il lieto avvenimento con un pranzo tutto nostrano a cominciare dalla squisita porchetta marchigiana e l’ottima coppa maceratese, come di consueto cibi curati dagli stessi componenti del Direttivo.
Tra gli invitati, il Console Dott. Marcello Curci e consorte, il rappresentante del Comune di Gral Pueyrredón, dirigenti del COMITES e delle associazioni italiane operanti nella cittá e non solo e della stampa di colletitivitá. In particolare é stata molto gradita la presenza del Sindaco di Sant’Angelo In Vado, Prof. Settimio Bravi, in visita a Mar del Plata.
Dopo l’entonazione dei brani degli inni argentino e italiano, a dare il benventuo é stato il presidente del sodalizio, il portorecantese Natalio Caporaletti ringraziando il Direttivo e i collaboratori per il lavoro intrapresso nelle ultime setttimane per curare l’organizzazione dell’evento e che ha resso possibile il successo dello stesso. Si é poi riferito all’ottima mostra inaugurata dall’URM pochi giorni fa intitotala “Storie di vita degli marchigiani durante le due Grande Guerre e l’omaggio al soldato Pietro Lani” incoraggiando ai presenti di voler visitarla, rimanendo aperta al pubblico fino al 31 luglio presso la sede della Federazione delle Societá italiane.
In questo senso si é augurato che il materiale raccolto per la rassegna abbia occasione di essere esibito presso il Museo sull'emigrazione marchigiana da poco avviato a Recanati.
A suo turno il Sindaco Bravi a ricordato inanzitutto Celeste Grassi, un suo concittadino giá presidente dell’Unione Marchigiana e uno dei promotori del sodalizio, scomparso proprio nella stessa data di sei anni fa per cui ha chiesto un minuto di silenzio per onorare la sua memoria nonché degli altri soci fondatori deceduti. Di seguito e faccendo il punto sul Gemellaggio firmato nel 1998 da ambedue comuni, Bravi si é auspicato che il lungomare marplatense possa avere al piú presto una piazza con il nome Marche in omaggio a le tante famiglie originarie della terra delle mille colline qui approdate sin dalla stessa fondazione avvenuta nel 1874 e che diedero il loro contributo allo sviluppo alla oggi grande urbe.
Il Dott. Curci nel suo intervento si é congratulato con l’associazione per il nuovo anniversario sottolineando la numerosa adesione al lieto evento.
Dall’altra parte, e senza fare riferimento proprio alle dure polemiche che ha scatenato l’eventuale trasloco del monumento a Colombo oggi nella piazza omonima presso la capitale argentina, ha voluto ricordare invece la grande traccia lasciata dagli italiani nel Paese, a cominciare da Amerigo Vespucci, esploratore fiorentino di queste sponde e da chi questo continente ha preso il nome di America.
Inoltre ha aggiunto che é stato un italiano, Manuel Belgrano a creare la bandiera argentina. Nell’affermare infine, che sono tantissimi gli esempi e i testimoni che legano l’Italia e l’Argentina, ha sottolineato che non a caso la metá della popolazione argentina é di origine italiana.
L’íncontro ha poi proseguito festoso ed allegro allietato dallo splendido Balleto folclorico italiano della cittá di Berisso nonche dal complesso I Ragazzi.
Saluti all’Unione Marchigiana per il nuovo anniversario sono pervenuti dalla Fedemarche, dalle associazioni marchigiane all’interno del Paese, dal Brasile, dall’Australia tra altre.