Il confronto delle idee si è svolto sui temi dell’informazione di oggi, la cultura e l'evoluzione della società italiana, tra omaggi ai grandi amici di un tempo come Ennio Flaiano e Marcello Marchesi, citazioni brillanti ed osservazioni caustiche capaci di conquistare il pubblico che, più volte, ha interrotto il dibattito per applaudire il protagonista della serata.
In relazione al rapporto tra cultura e media, quello che emerge dal pensiero del conduttore è un "cauto pessimismo": "La cultura in televisione? Non viene vista", è l'esordio di Vaime che critica il format dei talk show, "intrattenimento con poche spese, dato che possiamo approfittare di comici naturali come i nostri politici". Battute a parte, è proprio la mancanza di un confronto costruttivo a far riflettere l'autore, perché "si ripetono sempre le stesse cose, a cambiare è esclusivamente il volume dei toni e non si risolve mai nulla: questa è l'informazione oggi, questa è la televisione".
A mancare non è però soltanto il dibattito, ma l'approccio alla cultura tipico del piccolo schermo: "Non si parla più di libri perché la cultura non si vende, mentre la televisione vende prodotti: nessuno investe più sulla cultura o si impegna a difenderla, è un tema che sembra non appassionare gli italiani mentre rinunciare alla cultura significa rinunciare al cambiamento".
Ed è proprio sul tasto del cambiamento che Mario Paci insiste e Vaime precisa: "La mia generazione è piena di colpe ma ha saputo ribellarsi. Poco, non abbiamo fatto la rivoluzione, ma solo perché non siamo mai puntuali". Il confronto si incanala così sulle scorie post sessantottine: "Ad essere borghese è la nostra cattiva coscienza, così difficile da abbandonare, così come è altrettanto complicato stabilire cosa è perbene e cosa non lo è". Così, se c'è una parte d'Italia piena di buone intenzioni questa "deve fare i conti con l'altra parte che frena".
Interrogato da Mario Paci sulle sue vecchie trasmissioni, la risposta di Vaime è stata come al solito sagace: "I vecchi format sono come gli esami: una volta superati vanno rimossi. Invece te li ritrovi d'estate, durante la notte, che da una parte fa anche piacere ma si tratta sempre del passato". Sul suo futuro in televisione, anche qui emerge una certa amarezza: "Cosa farò a settembre? Non so, magari tornerò su La7, a parlare di IMU...".