Il Comune di Ascoli, primo fra tutti i comuni d’Italia, ha voluto cogliere l’opportunità rappresentata dal progetto Europa 2020, che ha come obiettivo specifico la fuoriuscita dalla povertà di 20 milioni di persone.
Al centro del dibattito che vedrà, tra gli altr, la partecipazione della Commissione Europea con Claudio Spadan , DG Employment, Social Affairs and Inclusion, del Collegamento Italiano dell’European Anti Poverty Network, del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, del Presidente della provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, amministratore Tecla, del Presidente Anci Marche Cesare Martini e del prof. Gianluca Gregori, presidente della facoltà di economia di Ancona, sarà il ruolo che gli enti locali e regionali dovranno avere nell'assicurare interventi innovativi per contrastare il fenomeno della povertà e favorire percorsi di inclusione sociale.
Dichiara il sindaco Castelli, che ha partecipato a Bruxelles al seminario sulla povertà in Europa promosso dal comitato delle regioni: “L'antidoto all'esclusione sociale è il lavoro. Ma ora, dopo l'esplosione della crisi, si è ampliata l'area della povertà. Essa, non si ricollega più necessariamente a fenomeni di patologia sociale ma sta assumendo caratteri fisiologici. Anche chi lavora può sprofondare nel baratro dell'esclusione. Il momento delle scelte é questo e la crisi non tollera ritardi. Le città, vere depositarie delle tutele sociali nel nostro paese devono pensare e proporre soluzioni . L'obiettivo é quello di definire una serie di proposte che, pur in coerenza con le norme comunitarie, migliori l'efficacia del Fondo Sociale Europeo rispetto alle finalità che gli sono proprie. La sfida è aperta ma non lo sarà ancora a lungo. È tempo di agire”.