Glocal Art Network, dialogo tra giovani artisti marchigiani e il mondo

Glocal Art Network, dialogo tra giovani artisti marchigiani e il mondo

Giorgi: Regione e il suo capoluogo devonocredere nella centralità di Mediterraneo e Adriatico

Una manifestanzione che vuole aprire un confronto tra gli operatori dediti all’arte contemporanea, tessere una rete di dialogo sullo scenario internazionale dove si affacciano anche i giovani marchigiani.
L’appuntamento è ospitato tra gli eventi di Mediterranea 16, la sedicesima edizione della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo che si è aperta ad Ancona lo scorso 6 Giugno.
Moderato dall’operatore culturale Valerio Cuccaroni e da Emiliano Paoletti, Segretario Generale Bjcem (il Network internazionale fondato a Sarajevo nel 2001 che conta oltre 60 partner da tutti i Paesi del Mediterraneo), l’incontro ‘Glocal Art Network’ si inserisce in un quadro ampio che ha come obiettivo quello di analizzare e valorizzare i possibili punti di continuità e l'eredità che tale esperienza può lasciare ad Ancona e al territorio delle Marche nel suo complesso.

“La nostra regione e il suo capoluogo - rileva l’assessore Giorgi - devono sempre più credere nella strategicità e nella centralità del Mediterraneo, e dell'Adriatico in particolare, perfettamente in linea, grazie all'instancabile lavoro del Presidente Spacca, con la Strategia della Macroregione Adriatica e con Ancona sede del Segretariato Adriatico – Ionico”. E la cultura, in tutte le sue espressioni, “è da sempre volano di confronto e conoscenza, rappresenta lo strumento più idoneo, perché dinamico per sua natura, per creare occasioni di incontro e dibattito tra giovani artisti”.

‘Errors Allewed’, ovvero ‘Gli errori sono ammessi’, è il tema di questa edizione della Biennale che si basa sui regimi di conoscenza e le strategie autonome di educazione nel mondo dell’arte e il contributo di queste in una riflessione sulla società in generale. Un team di otto giovani di diverse nazionalità ha curato l’evento dopo una selezione tra circa duemila progetti provenienti da più di trenta Paesi.
È nella natura delle Marche e di Ancona, antica porta d’Oriente, l’apertura sul mondo – aggiunge Giorgi – “divenire in questi giorni scenario privilegiato di un programma internazionale vivacissimo e animato dalla presenza di oltre duecento artisti stimola ulteriormente al confronto e allo scambio, ad uno spirito nuovo e aperto alla cooperazione e collaborazione culturale tra i Paesi del Mediterraneo”.


 

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