'Viva Verdi' nella chiesa di San Lorenzo a Rotella

'Viva Verdi' nella chiesa di San Lorenzo a Rotella

Appuntamento del Festival dell'Appennino nel segno della musica e del teatro

 

Si tratta di un nuovo appuntamento del Festival dell’Appennino che vuole celebrare uno dei più grandi compositori e firme della musica lirica, Giuseppe Verdi in occasione dei 200 anni dalla sua nascita. Nato a Roncole di Busseto (Parma) nel 1813, dopo anni di studi nella sua terra natale, si trasferisce a Milano dove raggiunge la notorietà con il Nabucco. A conferma del suo incredibile talento arrivano altre opere come I due foscari, Macbeth, I Masnadieri e Luisa Miller. Dopo una breve esperienza in Francia, fa ritorno in Emilia dove compone la straordinaria trilogia: Rigoletto, il Trovatore e la Traviata a cui fanno seguito altri capolavori, tra cui, La forza del destino, don Carlos, l’Aida, Nabucodonosor, Otello e Falstaff. Oltre nel campo musicale e per il teatro, Verdi si impegna anche in politica, rappresentando un punto di riferimento importante per il pensiero risorgimentale. Il motto “Viva Verdi” diventa così il simbolo di un cambiamento molto sentito tra la gente del tempo desiderosa di raggiungere l’agognata indipendenza e l’unificazione nazionale.

Il festival, con l’appuntamento di domenica prossima, vuole omaggiare in pieno Giuseppe Verdi quale musicista e compositore di eccezionale levatura e far conoscere un gioiello nel gioiello: la monumentale chiesa di San Lorenzo nel centro medievale di Rotella – spiega l’Assessore Antonini – così dopo tre tappe vissute all’aria aperta a contatto con la natura è il momento di vivere fino in fondo le atmosfere suggestive di un evento che saprà intrecciare magistralmente musica, teatro e sogno nel nome di uno dei più grandi personaggi della storia della musica italiana”.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 366/6750186 o visualizzare il sito all’indirizzo www.festivaldellappennino.it