Troppo spesso le persone coinvolte in una guerra diventano riconoscibili solo in un secondo momento, quando chi fotografa assume più valore di chi viene fotografato.
Così come la nostra società ha generato nella topografia del territorio il concetto di non-luogo, credo che il potere dei nuovi media rischi di spersonalizzare l'uomo che è dietro queste catastrofi. L'uomo perde la sua identità, la sua origine e per la massa i tratti somatici si dileguano in un non-volto. (Pierluigi Giorgi)
Domenica 19 Maggio 2013 alle ore 21:00, presso la Sala Cola d'Amatrice di Ascoli Piceno (ex pescherie di via D'Ancaria), si inaugura la mostra fotografica REFUGEE IDENTITY di Pierluigi Giorgi, un progetto fotografico che racconta la drammatica condizione dei profughi siriani e della piaga delle persecuzioni delle minoranze in Iraq. Il lavoro è nato dalla consolidata collaborazione fra il fotografo Pierluigi Giorgi e l'ONG "Un Ponte per...". La mostra è composta da 12 opere di grandi dimensioni sulla condizione dei profughi siriani e da una serie di 18 immagini che racconta con un approccio più reportagistico la tragica situazione delle minoranze culturali, religiose ed etniche che ad oggi continuano ad essere oggetto di attentati e di violente repressioni in Iraq. All'inaugurazione farà seguito un incontro con l'autore, con Laura Silvia Battaglia (giornalista di esteri per "L'Avvenire"), con Domenico Chirico (Direttore di "Un Ponte per...") e con l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ascoli Piceno Donatella Ferretti, che ha voluto e reso possibile la realizzazione della mostra includendola all'interno della Settimana della Famiglia 2013.
Pierluigi viaggia con "Un ponte per..." da anni. Ci siamo scelti perché le sue fotografie, alle feste tradizionali delle Marche come nei campi profughi, guardano gli animi di donne ed uomini. Ne colgono la sofferenza, la profondità, senza mai offenderne la dignità di persone. Pierluigi ha uno sguardo antico, di chi conosce la terra e le persone che si conquistano la vita a mani nude. E' un artigiano come lo siamo noi di "Un Ponte per...", che ogni giorno, passo dopo passo, proviamo, con la solidarietà concreta alle vittime delle guerre, a costruire speranza e Pace. (Domenico Chirico)