Le Marche hanno contribuito a fare dell'artigianato tessile una fonte di economia che per secoli ha visto la nostra regione protagonista. Una storia che può creare il futuro.” Queste le parole del Vice Presidente del Consiglio regionale, Paola Giorgi, che nella mattinata di oggi ha inaugurato a Urbino, nel Collegio Raffaello, la mostra: “Tra Storia, leggenda e identità del territorio. Valorizzazione e tutela”. “L'esposizione - come ha detto l'Assessore alle Politiche Educative del Comune di Urbino, Gianluca Marcucci - intende valorizzare il sistema Marche per far scoprire ai giovani le tradizioni e la cultura della loro terra.”
Sono trentasei i pannelli che raccontano la potenzialità del costume come elemento di comunicazione. Oggetti e storia che parlano di una lunghissima tradizione nata al tempo dei Piceni e arrivata sino ai nostri giorni. “La storia della tessitura - ha detto Clelia Traini curatrice della mostra e Presidente della Fondazione Tessile Italiana – è raccontata per far conoscere le ricchezze di quest'arte che nelle Marche è poco conosciuta. Pochi infatti sanno che la nostra regione sia stata per secoli un luogo importante nella produzione e commercializzazione dei tessuti.”
La mostra rappresenta uno dei tasselli del progetto, patrocinato dal Consiglio regionale, dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Tessile italiana, che in collaborazione con la Direzione generale dell'Ufficio Scolastico regionale, intende rivolgersi agli studenti degli Istituti Inferiori e Superiori delle scuole di tutta la regione per stimolare la conoscenza tra i giovani delle tradizioni culturali e di splendidi esempi di creatività. Esempi che possono contribuire a sviluppare potenzialità inespresse del nostro territorio regionale. Incontri specifici saranno, infatti, organizzati con docenti e studenti delle scuole al fine di stimolare una approfondita conoscenza.
La mostra si concluderà il 17 aprile con un convegno che vedrà la partecipazione di storici dell'arte e di imprenditori tessili marchigiani con l'obiettivo di valorizzare il grande patrimonio storico e culturale della tessitura marchigiana-