La conferenza stampa è stata l’occasione per annunciare anche la Campagna di sensibilizzazione contro l’insorgere della violenza di genere, a partire dai più giovani, ma non solo. Il progetto nasce da un‘idea di Pina Debbi, scrittrice, autrice, vicedirettrice del Tg La7 e ambasciatrice di Telefono Rosa, che ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dell’Istruzione ed è realizzato in collaborazione con l’AMAT.
Durante l’incontro l’assessore Sara Giannini ha presentato anche i dati aggiornati relativi all’attività dei centri antiviolenza attivi sul territorio marchigiano, mettendo in evidenza i diversi tipi di servizi erogati alle donne in difficoltà. I Centri fanno parte di una rete che parte dalla prevenzione e arriva alla gestione delle emergenze, sia di breve, che di lungo periodo. “Abbiamo intenzione – ha detto Giannini – di coinvolgere le imprenditrici marchigiane nelle attività a favore delle donne e dei centri antiviolenza. A quelle imprese rosa che si contraddistingueranno nella tutela di genere, attribuiremo un bollino etico, che potrà essere usato nella comunicazione aziendale, per far conoscere la propria attività a favore delle donne”. La Campagna di sensibilizzazione nelle scuole contro l’insorgere della violenza di genere, attraverso spettacoli teatrali e incontri mirati con i ragazzi delle scuole media superiori, vuole porre massima attenzione sulla strage di donne, che già nel 2013 si avvicina a ripercorrere la triste sequenza già registrata di una donna uccisa circa ogni tre giorni. “E’ un’azione ormai ineludibile – commenta Sara Giannini - poiché è solo intervenendo sulla cultura e sulle nuove generazioni che si possono prevedere segnali di speranza e di cambiamento. Lo spettacolo ‘15 22’ è una proposta già rappresentata a Roma con sette attori professionisti, ha l’obiettivo di mettere in atto una relazione circolare tra opera teatrale e studenti, momento di conoscenza degli eventi e delle dinamiche alla base del rapporto asimmetrico uomo-donna, ancora oggi causa primaria della violenza”.
La partecipazione allo spettacolo è volta a stimolare un feedback dagli studenti, anche attraverso elaborati che esprimano il loro punto di vista sul problema della violenza di genere: proposte per un’educazione al rispetto reciproco tra uomini e donne. “Un seme– aggiunge Giannini - che auspichiamo possa far nascere un percorso con le scuole da portare avanti e sviluppare insieme all’Assessorato Pari opportunità. Ma 15 22 non è rivolto solo agli studenti è fondamentale riuscire a sensibilizzare famiglie e società civile proprio per l’ampiezza di un fenomeno che è diventato vera emergenza sociale. La maggior parte degli episodi di violenza contro le donne avvengono all’interno dell’ambiente familiare. Per questo l’esigenza di iniziative che possano far riflettere e portare a cambiamenti ‘culturali’ e comportamentali tra i ragazzi e non, per evitare e contrastare l’insorgere della violenza di genere, ovvero del disagio nel rapporto uomo donna che, soprattutto nei maschi, porta sempre più spesso a risultati violenti e irrazionali. E non ci sono differenze di razza, né di status sociale, anche se l’ignoranza è certo l’humus migliore per coltivare i germi della violenza”.
Lo spettacolo in scena a San Benedetto l’8 marzo, a cui parteciperà, oltre a Pina Debbi e Sara Giannini, l’assessore alla Cultura e Politiche sociali del Comune di San Benedetto del Tronto, Margherita Sorge, sarà anticipato alle 11.30 (sempre l’8 marzo a San Benedetto), da un incontro pubblico presso l’auditorium Tebaldini, a cui parteciperanno l’autrice e Ivana Iachetti, responsabile Pari opportunità Giunta regionale.