Tema fondamentale della storia, la bicicletta, sogno proibito di Wadjda, bambina saudita determinata e ambiziosa. Pur di ottenere l’amato mezzo a pedali, che le viene negato perché considerato sconveniente per una donna, Wadjda tenterà in tutti i modi di raccogliere i soldi per acquistarlo, scontrandosi contro i pregiudizi e i tabù di un mondo chiuso e
tradizionalista. La bici, dunque, come metafora di emancipazione femminile, in un film che racconta di un paese dove le donne, ancora oggi, non possono guidare l’auto, votare, lavorare sotto retribuzione, sposarsi senza il consenso del padre.
Per manifestare solidarietà alle campagne per la difesa dei diritti delle donne promosse da Amnesty International, l'associazione Adbascoli 'Amici della Bicicletta' di Ascoli Piceno invita tutti a raggiungere il cinema in bici. Ci incontreremo in PIAZZA ARRINGO alle ore 21.00 per andare insieme al Cinema Piceno. Il costo del biglietto è di € 5,00 per i soci Cineclub e di € 7,00 per i non soci. I soci Adbascoli e tutti coloro che si raduneranno in bicicletta in Piazza Arringo, riceveranno uno sconto di € 2,00 sul biglietto d'ingresso, offerto dall'associazione Amici della Bicicletta.
Susan B. Anthony, avvocato per i diritti civili e uno dei simboli del XIX secolo del movimento per l’emancipazione femminile ebbe a dire:
"Lasciate che vi dica cosa penso dell’andare in bicicletta. Penso che la bici abbia fatto per l’emancipazione delle donne di più di ogni altra cosa al mondo. Dà alle donne la sensazione di libertà e di completa autonomia. Gioisco ogni volta che vedo in giro una donna pedalare... immagine senza ostacoli della libera femminilità."