Il pop economy al Festival Popsophia 2013

Il pop economy al Festival Popsophia 2013

L'evento si terrà dal 3 al 7 luglio nella città di Pesaro all'interno della Rocca Costanza

 La kermesse, giunta alla terza edizione e organizzata dall'associazione Popsophia in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Pesaro Urbino e Comune di Pesaro, rappresenta un'originale sfida alla gerarchia culturale contemporanea, con l'obiettivo di contaminare le arti alte, codificate ufficialmente dall'accademia, con le forme “pop” della musica, dello sport, della televisione, di internet e dei best-seller. 
L'edizione 2013, che si terrà quest'anno nella città di Pesaro all'interno della splendida cornice della Rocca Costanza, ospiterà alcuni tra i principali intellettuali italiani, che saranno chiamati a cambiare le lenti con cui guardano la realtà e a confrontarsi con le nuove provocazioni della società di massa. 
Viceversa, i personaggi dello spettacolo dovranno provare a “filosofare”, stimolati dalle domande di un pubblico eterogeneo e senza censure.

La filosofia, si sa, lascia più dubbi che certezze. Eppure una risposta, originale, non definitiva, ma di sicuro stimolante, la daranno durante la quattro giorni gli intellettuali e i personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport, che si proporranno di rintracciare, in mezzo alle infinite sollecitazioni del presente, l'immaginario mitopoietico della contemporaneità. Ogni giorno, in particolare, si declinerà il tema da un punto di vista diverso - dalla musica allo sport, dalla fiction alla politica.

 

Pietro Marcolini, Assessore alla Cultura della Regione Marche

La prima delle novità di questa edizione è sicuramente la notizia del cambiamento della sede. La battaglia contro la divisione dei generi continua a Pesaro. Popsophia, anche qui, si pone come terreno impegnativo di esercizio della capacità critica, promuovendo iniziative che riescono ad attrarre, coinvolgere e appassionare tutti coloro che interverranno. Sostanziale, anche in questa edizione, è la portata formativa del progetto. Quello che apparentemente è occasionale, episodico, di fatto è studiato e ha un lascito. Nutrire il rapporto con la formazione, con le scuole, il corpo docenti e gli studenti, alimenta la fruizione consapevole della cultura.

 

Gloriana Gambini, Assessore alla Cultura del Comune di Pesaro

Per riflettere sui problemi della contemporaneità occorre presentare i problemi nel modo giusto, partendo dalle esperienze quotidiane e dalle domande che tutti ci poniamo: per questo, grazie alla sua impostazione che contamina alto e basso, classico e pop, il festival Popsophia è forse l'unica manifestazione in Italia e nelle Marche in grado di offrire a un pubblico eterogeneo una riflessione aperta, non elitaria, coinvolgente e democratica per pensare criticamente i problemi della contemporaneità, che poi non sono altro che i problemi della quotidianità.


Matteo Ricci, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino

Siamo molto contenti e soddisfatti di poter ospitare Popsophia a Pesaro. Una delle proposte più geniali in ambito nazionale ed europeo. Popsophia non è un festival che parla di filosofia in maniera bacchettona, ma in maniera pop. Dalle immagini, spezzoni di film, fiction, trailer si svolge una riflessione filosofica. Questo aspetto, non l'ho trovato in nessun altro festival. Da questa stima e interesse per il festival si è sviluppato il gemellaggio con il Festival della Felicità. Nonostante la crisi e le difficoltà del periodo storico che stiamo attraversando, di certo sappiamo che collaboreremo.

 

Evio Hermas Ercoli, Direttore artistico di Popsophia

Popsophia giunge a Pesaro, in uno dei luoghi più consoni al bagno culturale che la nostra sfida propone. Rocca Costanza, con la sua costante tensione al perfetto, non è emblema di una sfida architettonica ma filosofica. Moltissime le novità e i grandi nomi in programma. Li sveleremo tra breve in una conferenza stampa a Pesaro, ma possiamo anticipare due chicche. Ad aprire il festival un convegno sull'architertura significativamente intitolato Gotham City e per chiudere l'intervento del filosofo francese Marc Augé sul tema del Futuro.

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