Il pubblico ha applaudito più volte a scena aperta e lungamente alla fine dello spettacolo gratificando tutti.
Ma ciò che ha reso esaltante questo allestimento è il clima di grande serenità e di collaborazione che è stato avvertito sin dalle prime prove. Dunque un grazie al direttore artistico di Fondazioni all’Opera nonché maestro direttore e concertatore dell’opera Massimiliano Stefanelli che si è prodigato in questo senso.
Eccellenti anche i rapporti instaurati con la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” di Teramo, produttore esecutivo del progetto Fondazioni all’Opera
Per il Comune di Ascoli Piceno e per il Sindaco Guido Castelli è stato un grande successo riuscire ad ottenere un prodotto di alta qualità a costi veramente contenuti. Raggiungere un così prestigioso obiettivo, in questi tempi di austerità, è veramente encomiabile.
Ma in qualità di Presidente dell’Associazione Coro Ventidio Basso desidero mettere in evidenza un altro aspetto non secondario: quest’opera rappresenta per la compagine corale, realtà attiva del capoluogo ascolano, una grossa opportunità, perché le consente di potersi esibire in altri teatri delle Marche (Fermo) e dell’Abruzzo (Teramo, Chieti, Atri), facendosi così portavoce della professionalità artistica picena.
Una grande soddisfazione per l’Associazione Coro Ventidio Basso in un momento peraltro particolare che vede l’avvicendamento nella direzione artistica.
Al maestro Carlo Morganti è subentrato il giovane direttore pugliese Giovanni Farina, vecchia conoscenza del nostro Teatro in quanto direttore musicale di palcoscenico dal 2006 al 2010, che guiderà il Coro Ventidio Basso in occasione del Concerto di Capodanno e dello Stabat Mater di Francis Poulenc in programma per Pasqua.