Gli spettatori ed estimatori del bel canto, entusiasti della rappresentazione di “Manon Lescaut”, hanno congedato la compagnia degli artisti tra ripetuti applausi, consacrando il dramma in quattro atti di Puccini tra gli spettacoli più apprezzati della kermesse culturale del teatro, preludio di nuova stagione che si preannuncia ricca di appuntanti di alto livello.
“Il tutto è stato possibile grazie alla sinergia venutasi a creare con il contributo di artisti, enti finanziatori ed istituzioni, uniti nell’obiettivo di trasformare un sogno (considerata la crisi economica), in realtà.
Colgo l’occasione, pertanto, di ringraziare pubblicamente, per l’impegno e la devozione profusi in tutto questo periodo, il maestro concertatore e direttore Massimiliano Stefanelli per l’atmosfera che è riuscito a creare, esaltando, di riflesso, la splendida cornice in cui lo spettacolo si è svolto, la Fondazione Tercas per il sostegno economico che ci ha permesso di non perdere l’occasione di assistere ad una rappresentazione di così alto livello e la Regione Marche, per il continuo interesse che sta dimostrando alla nostra città e alle iniziative di prestigio che ospitiamo.
Abbiamo centrato l’obiettivo – continua con il sapore in bocca delle note del dramma musicale al quale ha assistito, il Sindaco – Un obiettivo raggiunto nonostante il momento di difficoltà che tutto il paese e, di conseguenza, le amministrazioni locali stanno vivendo. Un’opera titanica, oserei dire, se si pensa che il Ministero dei Beni culturali ha cancellato quasi 100.000,00 euro di contributi.
Con ‘Manon Lescaut’ – conclude il primo cittadino - abbiamo dimostrato che nonostante la cospicua decurtazione della linfa economica, con intuito, progettazione e grande impegno, siamo riusciti a mettere in scena uno spettacolo di indubbia qualità, onorando, ancora una volta il blasone ed il prestigio della nostra città.
Nei momenti di crisi la politica culturale necessita di amministratori capaci di reperire fondi e non solo di spenderli.
Una sfida ardua, ma che non ci fa paura”