I progetti dovranno riguardare l’area dell’innovazione tecnologica e del trasferimento tecnologico alle imprese. Obiettivo principale dell’iniziativa è infatti quello di creare un rapporto sempre più stretto tra Università, Centri tecnologici di ricerca, mondo produttivo e istituzioni. I progetti dei laureati dovranno essere “certificati” da docenti o ricercatori universitari e controfirmati dal direttore del Dipartimento di provenienza di questi ultimi. Gli assegnatari percepiranno 750 euro lorde al mese per 12 mesi (tempo di durata del progetto).
“In questo periodo di crisi – dice il presidente della Provincia Matteo Ricci – è importante che le istituzioni provino a riaccendere la speranza nei giovani, soprattutto con azioni concrete. Crediamo molto in queste borse destinate a laureati, perché sono opportunità per entrare in contatto con le aziende nei settori in cui sono maggiormente preparati”.
“Il nostro tessuto produttivo, fatto di piccole e medie imprese – aggiunge l’assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Massimo Seri - dovrà sempre più misurarsi con l’innovazione per essere al passo con le sfide dei mercati. La presenza di ricercatori è dunque di grande utilità per le imprese, che potranno usufruire di persone preparate. Gli assegni verranno versati ai laureati dalla Provincia grazie al finanziamento europeo”.
Tre incontri si svolgeranno nei Centri per l’impiego per fornire informazioni agli interessati: il 25 settembre, alle 15, al Centro per l’impiego di Fano (via De’ Cuppis 2), il 27 settembre, alle 10, in quello di Pesaro (via Luca della Robbia) ed il 2 ottobre, alle ore 10, in quello di Urbino (via dell’Annunziata 51). Altre info: Servizio Formazione e lavoro, tel. 0721.3592934 (Maurizio Marinelli) o 0721.3592927 (Lucia Pagnini).