Per il terzo anno consecutivo, dunque, l'Amministrazione Provinciale ha riproposto con grande successo l’opera lirica in Riviera rinnovando l'ampio consenso raccolto nel 2010 con il concerto dei "Carmina Burana" e, l'anno scorso, con “Nabucco” di Giuseppe Verdi, eventi che hanno visto la presenza di migliaia di spettatori tra residenti e turisti.
Prima dell'esecuzione dei tre atti ambientati nella Roma del 1800 ricostruita negli splendidi allestimenti di Gianni Quaranta, vincitore del premio Oscar alla migliore scenografia per il film “Camera con vista", il Presidente della Provincia Piero Celani ha salutato le numerose autorità civili e militari intervenute e il foltissimo pubblico presente che ha gremito tutti gli spazi a disposizione nell'ampio anfiteatro naturale del porto turistico.
"La Provincia ha tra i suoi compiti quello dell'accoglienza - ha ricordato il Presidente - e tutte le nostre iniziative hanno posto al centro dell'attenzione il turista, considerato non come semplice ospite ma come un invitato. In questa prospettiva, si inserisce l'evento lirico concepito per presentare in maniera integrata il Piceno con i suoi straordinari “asset” artistici e ambientali valorizzando al meglio un contesto di storia e di cultura ultramillenaria. "Tosca è un'opera a cui sono molto legato avendo riportato, proprio con questa rappresentazione, la grande lirica in piazza del Popolo di Ascoli Piceno come sindaco della città ”. Le nostre radici - ha evidenziato Celani - sono profondamente radicate nella grande tradizione lirica e, anche attraverso questa operazione culturale, si sono voluti avvicinare i giovani alla cultura musicale operistica italiana, apprezzata ed ammirata in tutto il mondo”.
Il Presidente Celani ha infine voluto ringraziare glie enti e le imprese che hanno sostenuto l’iniziativa tra cui la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, la Regione Marche, la Camera di Commercio, il Gruppo Marconi, La Restart, la Start e la Coop Adriatica.
Dopo il saluto del Presidente, accompagnati dalla musica dell'orchestra lirica di Roma diretta in maniera impeccabile dal maestro Francesco Chirivì, con l'incisiva regia di Lev Pugliese e gli apprezzati interventi del Coro Ventidio basso gli interpreti, tutti artisti di calibro internazionale, hanno fatto rivivere con potenza evocativa e drammatica la storia d'amore e morte del genio musicale pucciniano. Grandi applausi a scena aperta e nel finale per tutti i protagonisti : l'ariosa ed intensa "Tosca" impersonata dal soprano turco Simge Büyükedes, il forte e convincente tenore Romolo Tisano nei panni dello sfortunato cavaliere Mario Cavaradossi e il maestoso ed imponente barone Scarpia interpretato dal baritono Stefano Meo.