La kermesse, organizzata dalla cooperativa O.per.O., con il contributo del Comune di San Benedetto del Tronto, si riconferma, per il sesto anno consecutivo, campione di presenze con oltre 10 mila spettatori che sono giunti da ogni parte d’Italia per poter godere della ricca offerta culturale a costo zero!
Tanti i gruppi che si sono avvicendati sul palco dell’area verde a ridosso del porto, divenuta per quattro giorni cuore pulsante della musica indipendente, nella quale turisti e visitatori hanno potuto approfittare della vasta offerta artistico musicale che ha spaziato dal genere rock, al pop, all’indie fino all’ultima serata di ieri tutta dedicata alla musica in levare: il reggae.
Protagonisti indiscussi, sono stati i gruppi headliner (Bud Spencer Blues Explosion, Ln Ripley, Nobraino e Mama Marjas & Miss Mykela) che hanno travolto il pubblico della manifestazione con le loro note e con spettacoli indimenticabili.
Un esempio tra tutti Lorenzo Kruger, cantante dei Nobraino, che ha dato da fare agli oltre 4000 spettatori presenti nella serata di sabato 28 luglio, buttandosi tra la folla, girando nell’area ex galoppatoio con un motorino, salendo su una scala con un filo luminoso al collo e offrendo uno spettacolo davvero unico.
Ma ad arricchire le già scoppiettanti esibizioni dei “big”, i gruppi “spalla”: Volvedo, Tito & The Brainsuckers; The Natural Dub Cluster e Dj Foster; Chewingum; Urtica Sound e Muccigna & Rude Massive.
“Abbiamo fatto di tutto per non sovrapporre le attrazioni con le altre iniziative che si sono svolte in città come i festeggiamenti in onore della Madonna della Marina– afferma Paolo Miti, presidente della cooperativa O.per.O. – E pensiamo che anche quest’anno la formula ‘musica&arte’ abbia contraddistinto positivamente la manifestazione. Proiezioni, fumettisti e vj’s hanno accompagnato le performance musicali offrendo uno spettacolo unico nel suo genere che negli anni è cresciuto”.
“Crediamo - continua Miti – di aver offerto anche un’ottima ospitalità, infatti ogni giorno a partire dall’ora dell’aperitivo in tanti arrivavano nell’ex galoppatoio per ascoltare il sound-check dei gruppi e rilassarsi dopo una giornata di mare e sole nella spiaggia della Riviera”.
“Un ringraziamento va all'Amministrazione – conclude Miti - che anche in un periodo di difficoltà per le pubbliche finanze ha ritenuto che l'offerta culturale sambenedettese ed in particolare il Maremoto non dovessero essere penalizzate, dimostrando quindi grande sensibilità sia per la produzione musicale indipendente che per un mondo giovanile alla ricerca di stimoli sani. Senza contare che il Maremoto è sempre più un punto di riferimento per una sinergia territoriale, un caposaldo per la costruzione di una scena picena che inizia dal Mazzumaja di Comunanza e arriva in Riviera passando per Cose Pop di Monteprandone”.
E già la cooperativa O.per.O. strizza l’occhio alla settima edizione del Maremoto Festival che, assicurano gli organizzatori, sarà una manifestazione ricca di musica che arte, insomma un Festival per Occhi e per Orecchie.