Sono le cifre del primo fine settimana del Macerata Opera Festival, scampato al maltempo con tutte le recite messe in scena regolarmente. Solo Carmen ha avuto qualche problema con la pioggia: partita in ritardo di trenta minuti a causa del nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio a Macerata, ha subito un primo stop poco prima della fine della
“Romanza del fiore” (secondo atto) per poi interrompersi definitivamente all’inizio del quarto atto.
“Esprimiamo grande soddisfazione per quello che è accaduto finora - ha commentato in conferenza stampa il presidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini - , per l'entusiasmo con cui sono state accolte le tre prime allo Sferisterio e per il consenso del pubblico e della critica specializzata”. In effetti, vedere lo Sferisterio pieno ha contribuito a rinforzare quel vento di ottimismo che caratterizza questa 48ma stagione lirica.
“Finalmente è tornato lo Sferisterio a Macerata - ha affermato il vicepresidente dell’Associazione Antonio Pettinari -. Erano anni anche non sentivo questo calore da parte del pubblico. Le rappresentazioni sono belle e interessanti e ci sono tutte le condizioni per continuare il sogno. Francesco Micheli ha creduto nel nostro progetto di diffondere il messaggio delle opere nel territorio, nelle scuole e nelle due Università. E l'ha arricchito coinvolgendo anche un'eccellenza della provincia maceratese, come l'Accademia delle Belle Arti”. E il territorio ha risposto: oltre alle quasi cinquemila presenze registrate nelle prime tre serate bisogna aggiungere anche i 3100 ingressi relativi alle anteprime a pagamento del 17-18 e 19 luglio, che portano gli spettatori complessivi già a quota ottomila.
“Tra i commenti positivi, l'entusiasmo che si è creato finora - ha dichiarato il direttore artistico Francesco Micheli - mi piace sottolineare un dato: l'incremento del 62% rispetto allo scorso anno delle presenze degli studenti all'opera,
considerando anche il fatto che il 2011 era stato il migliore in termini di risultati. Le tre serate che abbiamo vissuto allo Sferisterio raramente hanno avuto una risposta così viva da parte del pubblico che ha sperimentato tutta la nostalgia
per La Traviata, l'esplosione di entusiasmo per la Bohème e la capacità di resistere per Carmen interrotta dalla pioggia. Sono tre grandi titoli, che fanno parte di un'unica opera che richiama la magia del melodramma”.
Ora spazio al Festival Off che già da domani riempirà la città di spettacoli, perfomance e concerti. Il martedì è “Young”, con eventi per i più piccoli. Alle 17 appuntamento sotto il loggiato dello Sferisterio con “Io s[u]ono qui”, invasioni sonore curate dell’Associazione culturale Les Friches. I bambini andranno alla scoperta dei tanti mestieri che gravitano intorno alla costruzione di una recita: dal macchinista al sarto, dal parrucchiere al cantante.
Per i ragazzi c’è il primo dei tre Opera Pop in programma. A palazzo Conventati, alle 22 va in scena “Da Verdi a Mina”, una narrazione alla scoperta dei segreti e delle contaminazioni dell’opera lirica e dei titoli in cartellone.
Il mercoledì è “Mania”: questa settimana appuntamento al teatro Lauro Rossi (ore 21) con “Nuvole Barocche”, concerto a cura di Marco Mencoboni. Si arriva quindi al giovedì “Extra” con l’atteso “Trittico Novecento” di Roberto Bolle, per il progetto di Danza all’Opera di Macerata Opera Festival e Civitanova Danza.