Carlo Iacomucci: Oltre lo spazio e il tempo

Carlo Iacomucci: Oltre lo spazio e il tempo

La presentazione è a cura del critico Stefano Papetti

E' una personale dell’artista promossa dal Centro Studi “Carlo Crivelli”, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Massa Fermana – Assessorato alla Cultura e con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Fermo, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo, del Comune di Macerata, del Comune di Urbino, del Comune di Treia e del Liceo Artistico di Macerata.

La presentazione è a cura del critico Stefano Papetti.

L’inaugurazione, alla presenza dell’artista, è prevista per giovedì 2 agosto alle ore 21:00.

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì: il mattino dalle ore 10:00 alle 13:00, il pomeriggio su prenotazione (tel. 338.7421694); il sabato e la domenica: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00.

L’esposizione si inserisce all’interno della tradizionale festa del cappello. Trenta le opere pittoriche selezionate, realizzate dal 1989 ad oggi, eseguite ad olio, su tela o tavola, o con la tecnica dell’acquacrilico su cartoncino. Il filo conduttore è il tema del copricapo, inteso come elemento di protezione, allusivo ad un determinato stato dell’animo, connotativo di personalità e ruolo sociale.

Tra l’aleggiare degli aquiloni, la leggerezza delle tracce - peculiari cifre stilistiche dell’artista – i cappelli dalle varie fogge catturano l’attenzione svelando la presenza umana. Frammenti di storie rievocate affiorano dalle ariose composizioni, attraendoci in quella particolare dimensione che si colloca “oltre lo spazio e il tempo”.

I frequenti, nostalgici rimandi al mondo urbinate ci parlano delle origini di Carlo Iacomucci. L’artista, maceratese d’adozione, è nato, infatti, ad Urbino, dove si è avvicinato alla grande tradizione della scuola urbinate che porta avanti da circa quarant’anni. La sua vena artistica, che si manifesta principalmente nelle incisioni, si esprime nelle tecniche pittoriche attraverso un segno gestuale e dinamico che “fluttua tra l’immagine narrante e l’immagine significante”.

“…Il suo essere artista marchigiano, discendente da una lunga genealogia di maestri - sottolinea Stefano Papetti -,  si disvela  nella ricerca di un linguaggio armonioso, capace di confrontarsi con pacatezza con le irragionevoli proposte della contemporaneità.”

A Massa Fermana le suggestive e poetiche creazioni di Iacomucci trovano modo di dialogare con l’inventiva locale connessa all’industria manifatturiera del cappello ma soprattutto con un illustre passato che ha lasciato in questo piccolo borgo tracce di autorevoli presenze, basti solo menzionare le opere di Carlo e Vittore Crivelli e di Vincenzo Pagani.

Carlo Iacomucci nasce a Urbino (PU) nel 1949. Nella sua città natale riceve la prima formazione artistica e culturale presso l’Istituto Statale d’Arte, meglio noto come Scuola del Libro. Tra il 1969 e il 1970 vive a Roma dove frequenta stamperie d’arte, studi e ambienti artistici, maturando la passione per l’incisione e, in modo particolare, per l’acquaforte. Si iscrive quindi al Corso Internazionale della Tecnica dell’Incisione Calcografica che si tiene a Urbino. La necessità di approfondire lo stimola poi a frequentare la locale sezione di pittura dell’Accademia di Belle Arti. Nel 1973 inizia la sua esperienza didattica che prosegue fino al 2008: insegna Discipline pittoriche ed Educazione Visiva all’Accademia di Belle Arte di Lecce, poi al Liceo Artistico Statale di Varese ed infine all’Istituto Statale d’Arte di Macerata, città nella quale vive ed opera attualmente. Tra gli anni ottanta ed i primi del duemila, per brevi periodi, si sposta all’estero; realizza disegni a china e acquerelli a Parigi, Praga e, in particolar modo, a Londra, dove rimane affascinato dal quartiere “Portobello Road-Notting Hill”. Dal 1971 espone in Italia e all’estero. Le sue opere sono conservate in collezioni pubbliche e private.

Relativamente alla sua più recente attività vanno segnalate tre opere in onore della bandiera italiana, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia; l’ex libris in acquaforte originale in onore di Carlo Bo, realizzato per la mostra “Gli ex libris illustrano e narrano” a cura di Giancarlo Torre; l’invito alla 54^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia-Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi, per le Marche sede espositiva ad Urbino Orto dell'Abbondanza.

Per info:
tel: 338.7421694 – 320.0361833 info@comunemassafermana.it – info@centrostudicrivelli.it – carloiacomucci@libero.it
 

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