Tanti i partecipanti, nonostante la temperatura toccasse quasi 40 gradi, alla tappa “Sulle tracce di Meco del Sacco” che si è tenuta sabato 30 giugno. Gli escursionisti, guidati da Tito Ciarma e dall’Assessore Andrea Maria Antonini, hanno percorso il suggestivo tragitto che da Venagrande ha condotto a Polesio, passando per lo splendido castello di Montadamo. L’escursione si è snodata lungo una salita graduale. La carovana è stata accolta poi a Polesio da un attore che, nei panni del leggendario Meco del Sacco, ha guidato i presenti nelle rue dell’antico borgo animato per l’occasione dagli acrobati e trampolisti della Compagnia dei Folli. A seguire il folto pubblico è stato allietato dalla musica medievale degli Oldways che hanno eseguito, con la solita maestria, brani di grande impatto.
Domenica 1 luglio è stata la volta dell’escursione forse più spettacolare e impegnativa del Festival dell’Appennino che, da Foce di Montemonaco si è inoltrata sino alle rive del Lago di Pilato. Più di 150 persone hanno affrontato il duro percorso passando lungo le fatidiche svolte per giungere a quasi 1940 metri in vetta dove hanno assistito allo spettacolo messo in scena dai protagonisti della Residenza Teatrale tenutasi dal 25 giugno a Montemonaco. Il momento teatrale ispirato alle emozioni e alle paure si è svolto così sulle incantevoli sponde del Lago di Pilato dove gli attori hanno dato vita a figure magiche come Sibille, negromanti e cavalieri erranti proiettati su una scenografia caratteristica .
“Il viaggio nel cuore della natura come simboleggiato dall’esperienza che gli escursionisti hanno vissuto ai piedi del lago di Pilato così come in altre occasioni del festival - ha dichiarato l’Assessore Antonini - rappresenta una delle leve fondamentali della manifestazione promossa dalla Provincia, che, tra i suoi obiettivi, vuole incentivare la riscoperta di luoghi e dei valori più sacri, spesse volte sacrificati dalla frenesia della vita moderna e dai sottili condizionamenti”.
A Foce, si è svolta poi la presentazione del libro “La montagna infinita” di Americo Marconi accompagnato dalle note di Gabriele Possenti. All’appuntamento non sono voluti mancare il sindaco di Montemonaco Onorato Corbelli e alcuni rappresentanti istituzionali della località montana che hanno voluto manifestare il loro ringraziamento alla Provincia per l’attenzione e la vicinanza dimostrata.