Il cinema Olimpia, sede del Terzo settore

Il cinema Olimpia, sede del Terzo settore

Rinaldi: «ll prestigioso monumento non sia ridotto ad essere una semplice serie di uffici»

La recente scelta di destinare il Cinema Olimpia a sede delle Associazioni  del terzo settore ne è una evidente ulteriore prova . Un caloroso plauso va rivolto, quindi, alla Fondazione ed in particolare a Vincenzo Marini Marini,  che ne è il dinamico ed operativo presidente.
Peraltro, perché questa scelta possa produrre tutti gli effetti positivi  auspicabili,  a nostro parere andrebbero individuate particolari modalità nelle forme di utilizzazione dell’edificio, in modo  da renderlo un luogo fondamentale per ridare vitalità a tutto il centro storico della città .
A tal fine riteniamo che il prestigioso monumento non debba ridursi ad essere una semplice serie di uffici dove le Associazioni del terzo settore possano svolgere la loro attività burocratica, prevedendo, invece, anche uno spazio innovativo per manifestazioni culturali( conferenze e dibattiti, spettacoli teatrali di nicchia, lettura di poesie, concerti di musica di qualità), proiezioni cinematografiche d’essai, esposizioni d’arte ( pittura, ceramica, fotografia, scultura ), con dotazione di impianti per ricezione e trasmissione di spettacoli e conferenze  a distanza ( dalle prime della Scala alle opere dello Sferisterio Festival, dal Festival dei Due Mondi ai Concerti dell’auditorium della Musica di Roma, alle teleconferenze ) con l’eventuale previsione di uno spazio per la degustazione delle tipicità locali e per loro esposizione.
In questo modo la struttura diventerebbe un vero e proprio punto di riferimento per la comunità e per i turisti ed amanti dell’arte, che, sempre più numerosi, visitano la città.
Per  le compatibilità economiche della gestione, dovranno essere fatte approfondite indagini, prevedendo comunque il coinvolgimento delle associazioni del terzo settore che, per essere di norma soggetti senza scopo di lucro, potrebbero contribuire, con l’attività di volontariato, a rendere economicamente conveniente la proposta.
E’ auspicabile, infine, il coinvolgimento  della locale Facoltà di Architettura  perchè, con le sue riconosciute professionalità e valide competenze, possa contribuire ad individuare le modalità di ristrutturazione  più rispettose del pregio e dei valori architettonici dell’edificio e le forme più funzionali  e corrette di fruizione.
Siamo convinti che, con una concorde collaborazione, si potrà finalmente chiudere positivamente la lunga vicenda del Cinema Olimpia progettato nel 1915 da Vincenzo Pilotti, dotando la città di una struttura insieme rispettosa del passato e aperta alle più innovative visioni del futuro