“Benedetto XVI – prosegue il direttore – è cosciente della serietà della situazione e la affronta con consapevole serenità e con la superiorità umana di fede che lo contraddistingue. Si tratta di una situazione –ha sottolineato padre Lombardi –chiaramente dolorosa per la immagine negativa della Chiesa e della Santa Sede che ne può risultare….in tutti c’è l’impegno a cercare di ristabilire al più presto possibile un clima di trasparenza,verità e fiducia”. Se le indagini che sono in corso confermeranno la responsabilità del maggiordomo nel furto di documenti la cosa più difficile sarà capire il motivo per cui lo ha fatto. Chi tra i vaticanisti conosce Paolo Gabriele ci dice che:”non sembra uno 007 da strapazzo. Vive a Borgo Pio con la moglie Manuela e tre figli, ha frequentato il liceo artistico di zona ed è molto legato alla parrocchia di Sant’Anna.Amico di molti anzi ora qualcuno dice un po’ troppo amico di tutti perché a volte chi è nella sua posizione non dovrebbe parlare troppo, anche senza volerlo possono uscire informazioni che fanno gola a qualcuno”.Certo è un compito impegnativo essere accanto ad un Papa giorno dopo giorno perché ogni dipendente della Santa Sede, anche in posizioni meno delicate, è tenuto a mantenere il giuramento prescritto dall’art.38 del Regolamento:”tutti sono obbligati ad osservare rigorosamente il segreto d’ufficio..a non asportare documenti originali,fotocopie o altro materiale d’archivio e di lavoro e tenere note o appunti privati circa le questioni che si trattano nei Dicasteri”.
Chi fa questo giuramento perché poi tradisce il Papa e se stesso ?.Chi ha fatto credere a Paolo Gabriele che stava facendo la cosa giusta quando in realtà non lo era ?.L’aiutante di camera che ogni giorno porge il cappotto a Sua Santità, lo accompagna nei viaggi,lo segue in ogni momento sulla papa-mobile decide un giorno di tradirlo. Chi ha riempito “Paoletto” di idee sbagliate ? oppure c’è qualcuno che dall’interno del Vaticano ha manovrato fino a convincerlo che rubare e tradire era la cosa giusta. E’ forse una congiura di Palazzo ordita da qualcuno che pensa in questo modo di cambiare le cose ?.L’indagine affidata ai cardinali Tomko,Herranz e De Giorgi tenterà di arrivare a chi c’è dietro tutta questa vicenda.
E mercoledì 30 maggio,Benedetto XVI al termine dell’udienza generale ha detto :”Gli avvenimenti successi in questi giorni,circa la Curia ed i miei collaboratori hanno recato tristezza nel mio cuore….si sono moltiplicate illazioni amplificate da alcuni mezzi di comunicazione –si riferiva al coinvolgimento di cardinali e di una donna –del tutto gratuite che sono andate ben oltre i fatti offrendo una immagine della Santa Sede che non risponde alla realtà”il Pontefice ha poi proseguito:”rinnovo la mia fiducia ed il mio incoraggiamento ai miei più stretti collaboratori e a coloro che quotidianamente con fedeltà e spirito di sacrificio e nel silenzio mi aiutano nell’adempimento del mio Ministero”.
Nel briefing delle ore 13 Padre Lombardi ha dichiarato che proprio in quel momento si stava svolgendo un colloquio tra Paolo Gabriele ed i suoi legali che potrebbero richiedere la libertà vigilata per il loro assistito, ma sarà l’inquirente il Prof.Bonnet a valutare se concederla. Paolo collabora – ha proseguito il direttore della sala stampa – e non ha escluso che Gabriele possa avere avuto un confronto diretto con Padre Georg Segretario del Papa. Tra i vaticanisti c’è chi fa notare che tutte le carte fatte trapelare vanno contro il cardinal Bertone, Segretario di Stato, e che questi è stato sempre sotto attacco. Si parla di parti della Curia che sono dichiaratamente anti Bertone,è logico quindi che anche in questa direzione si muovano le indagini,c’è quindi una catena di persone che si dicono fedeli a Benedetto XVI ma che allo stesso tempo remano contro il governo della Chiesa.
Pochi giorni fa Papa Benedetto ha detto:”il vento si abbatte sulla casa ma questa non crollerà. Il Signore la sostiene e non ci saranno tempeste che potranno abbatterla”.