In questa giornata sarà obiettivo comune valorizzare e celebrare le risorse dei nostri borghi, le loro tradizioni, i tesori, i talenti nascosti e, soprattutto, la loro capacità di sviluppare ed esprimere un nuovo e vincente modello economico per uscire dalla crisi. È quest’ultimo il punto su cui il coordinatore piccoli comuni Anci Marche, Roberto De Angelis, vuole concentrare l’attenzione. Infatti, in base alla finanziaria approvata nel 2011, la criticità più gravosa per i piccoli comuni riguarda l’obbligatorietà delle gestioni associate. Introducendo l’obbligatorietà nell’associazionismo i piccoli comuni passano da un sistema incentrato prevalentemente sulla volontarietà e su un meccanismo incentivante a un meccanismo obbligatorio. Di conseguenza essi si troveranno davanti a un processo di riprogettazione organizzativa il quale comporterà uno sforzo e una mobilitazione di competenze notevoli. In più l’aggravante: non si prevedono delle azioni di accompagnamento per i comuni che, proprio per la loro estensione e densità limitata, si trovano a corto di quelle risorse umane ed economiche fondamentali per avviare tale processo.
“Da parte nostra ovviamente c’è una forte indignazione – dice il coordinatore Anci Roberto De Angelis – Anche per tutta questa campagna contro gli sprechi che si è da poco avviata perché sta mettendo al centro dei più grandi sprechi proprio le piccole realtà comunali, mentre sappiamo benissimo dove si consumano i veri sprechi”. Il coordinatore sostiene a proposito che nel governo ci sia una larga ignoranza su cosa sia l’amministrazione comunale. Comunque, prosegue, la festa si svolgerà anche per combattere questa situazione difficile e per certi versi incomprensibile.
Il coordinatore De Angelis infine ringrazia Legambiente per il prestigio che questa festa è riuscita a dare negli anni passati ai piccoli borghi comunali e, sottolinea, la sobrietà in cui si svolgerà l’evento per rispetto verso le vittime causate del recente terremoto in Emilia Romagna. Verrà osservato un minuto di silenzio per dimostrare il nostro sostegno al popolo emiliano.
In qualità di assessore regionale agli enti locali è intervenuto anche Antonio Canzian. “Rispetto alle criticità elencate da Roberto – dice l’assessore – posso solamente che trovarmi d’accordo. I piccoli comuni rappresentano l’ossatura della coesione sociale ovvero la forza del nostro paese, non possiamo lasciare all’abbandono una ricchezza del genere”. Il nuovo turismo, fa notare l’assessore, si gioca tutto sull’unicità del territorio, bisogna che ogni territorio riesca a mantenere e ad accrescere le proprie particolarità per diventare un punto di riferimento turistico.
Tornando all’evento di domenica Luigino Quarchioni, presidente di Legambiente Marche, esprime particolare soddisfazione per il numero dei comuni aderenti l’iniziativa, ben 169 in tutta la regione.”Questa festa – dice il presidente Quarchioni – rappresenta l’inno alla bellezza e alla speranza in un momento oscuro e complicato”. Nella provincia picena hanno aderito all’iniziativa 23 piccoli comuni che sin dal mese di maggio apriranno le porte offrendo il meglio con escursioni, visite guidate, degustazioni, rappresentazioni folkloristiche e mercatini, all’insegna sempre dell’identità locale.
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