“Questo evento – ha detto Giovanni Morello , curatore della mostra – nasce dalla volontà della Regione Marche e dalla Direzione della Pinacoteca Comunale di Ancona di offrire,nel tempo della chiusura della Pinacoteca anconetana, per lavori di ristrutturazione,una continuità di fruizione al pubblico nazionale ed internazionale per far conoscere la Regione”.
La selezione di questi capolavori, che va dalla fine del XIV secolo fino al primo Novecento, concentra nelle sale del prestigioso Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro,che già ospitò qualche anno fa una mostra su Matteo Ricci, un copioso tesoro che i grandi Maestri dell’arte hanno lasciato nelle Marche.
Gian Mario Spacca, nel suo intervento, ha sottolineato come “questa mostra è una occasione straordinaria per far conoscere la nostra regione, i suoi beni culturali al maggior numero di persone.Questo progetto – ha detto Spacca – sarà esportato in Argentina a Buenos Aires, ma anche in altre città del sud-america ove sono presenti folte comunità di marchigiani.Il nostro intento è far conoscere al mondo le Marche,questa regione straordinaria ricca di tradizioni, una terra di eccellenze dove la cultura e l’ambiente sono integrati”.
“Queste tele – ha evidenziato Mons.Giuliodori – ci presentano la vita,lo spirito pulsante della nostra terra. Le Marche sono un laboratorio permanente ed attraverso queste opere potremmo veicolare la nostra regione negli altri Paesi e favorire così flussi turistici importanti. I vari sodalizi marchigiani, specialmente quelli di Roma – ha concluso –potranno apprezzare questo patrimonio di opere che appartiene alla loro storia”. La mostra resterà aperta sino al 10 giugno.