L’evento affronta il tema della migrazione, dello spaesamento, della ricerca e ricomposizione dell’identità in un contesto sconosciuto, in cui si approda pieni di timori, ma anche di speranze, coraggio, spirito di abnegazione, e in cui, comunque, non può restare silente la voce della dignità, che rivendica diritti inalienabili di riconoscimento e rispetto
Protagoniste sono ancora le donne, attraverso monologhi recitati, ispirati al testo di Valentina Acava Mmaka Io…Donna…Immigrata; immagini; testimonianze; riflessioni che trascendono il femminile e coinvolgono l’intera società italiana e mondiale, in una fase in cui i confini geografici si fanno sempre più labili e il viaggio, il confronto con l’altro e lo scambio – come necessità o come scelta – diventano la condizione imprescindibile dell’individuo contemporaneo.
L'organizzazione dei quattro incontri è frutto della collaborazione di CISI - Centro per l'Integrazione e Studi interculturali - e il Laboratorio Minimo Teatro che propongo il format dell’Atelier nella suggestiva cornice della Chiesa sconsacrata di San Pietro in Castello, oggi contenitore d’incontri d’Arte, grazie alla sensibilità della Diocesi di Ascoli Piceno, della Comunità Parrocchiale di San Pietro Martire e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, e, naturalmente, grazie anche alla tanta passione messa in campo dal Laboratorio Minimo Teatro.
L'atelier è un format innovativo, che nasce dall'idea di far dialogare teatro e internet, i due media più liberi e indipendenti, al fine di creare spazi di resistenza civile, da cui osservare criticamente alcuni dei fenomeni in atto nella società italiana contemporanea, attraverso le parole e le immagini di poeti, studiosi, reporter, cittadini...
L'opera autoriale è curata da CISI, il Laboratorio Minimo Teatro si occupa della messa in scena e della regia, Anna Laura Petrucci lavora alle scenografie, il tutto sarà infine arricchito da interventi di altre associazioni e realtà locali al fine di “impreziosire” i percorsi con ulteriori contributi artistici e d’informazione.
In questa occasione, CISI continua a promuovere il percorso CISI.amo, che avrà inizio già da marzo, con cui i propone di insegnare ai giovani del territorio le strategie narrative trasversali ai vari media, anche attraverso laboratori e stage di grafica, sceneggiatura, drammaturgia, dizione e recitazione, fotografia, regia, video editing e montaggio, scenografia e illuminotecnica, tecniche del suono, al fine di produrre materiale multimediale da caricare e far girare sul web.
La Chiesa di San Pietro in Castello è sita nei pressi della Chiesa di San Pietro Martire, a fianco della sede della Polizia Municipale. Ingresso Libero.