Fino a qualche decennio fa,al calare della notte nelle aie davanti alle case di campagne e sulle colline si accendevano i fuochi per illuminare la via agli angeli che trasportavano la casetta della Madonna fino a Loreto. Era un evento che attivava grandi e piccini nella raccolta di rami secchi, sterpaglie e vecchi oggetti da bruciare e per il rituale salto del fuoco quando le fiamme cominciavano a spegnersi.Seguiva poi la tradizionale cena di magro che era un anticipo di quella della viglia di Natale. Non mancavano gli spignoli fritti da assaporare intorno al falò con un buon bicchiere di vino. Al Circolo non ci sarà la cena, ma le brave cuoche del paese, Anna, Elisa e Palma faranno gustare a tutti gli ospiti i loro squisiti spignoli fatti con le alici, il baccalà, il gobbo e la mela. E' assicurato anche un buon bicchiere di vino.