Concorso nazionale di poesia 'Festival dei due Parchi'

Concorso nazionale di poesia 'Festival dei due Parchi'

Primo premio a Franco Fiorini con'Il mio poeta', secondo è Benito Galilea con 'I miei borghi'

 

Il concorso ideato dall’Istituto Iassc di Ascoli Piceno (Istituto di Antropologia Sophianalisi Sophia art Cosmo art), è nato con l'intento di dar vita ad una sorta di unione simbolica tra i due Parchi naturalistici dei Monti Sibillini e del Gran Sasso e Monti della Laga, dove corrono i confini tra le Marche e l’Abruzzo.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare giovani e adulti alle tematiche ambientali e culturali, educando alla salvaguardia del territorio e alle sue bellezze e tesori.
Tra le venti opere finaliste del concorso, selezionate dalla giuria presieduta da Alessandro Centinaro, al primo posto si è posizionato Franco Fiorini con l’opera “Il mio poeta”, mentre al secondo si è classificato Benito Galilea con  “I miei borghi”.
Soddisfatto Donati nell’intervenire alla manifestazione che ha visto la partecipazione di tanti ragazzi.
“Un Festival di questo tipo – ha sottolineato Donati – ha una forte valenza attuale perché parchi e paesaggi hanno assunto un crescente rilievo politico, sociale e culturale nei dibattiti, nelle pratiche e nelle scelte politiche riguardanti la qualità della vita e le speranze di futuro della società marchigiana.  Dobbiamo rafforzare queste pratiche, perché la salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico e paesaggistico si lega profondamente alla sostenibilità dei nostri territori.
Lasciare che anche le parole, attraverso la poesia, possano contribuire alla vitalizzazione del nostro patrimonio culturale e naturalistico, assume un valore che condivido”.
“La domanda di natura che trova espressione simbolica nei parchi naturali – prosegue l’assessore regionale all'Ambiente - nasce dal  profondo cambiamento che caratterizza la condizione odierna. Infatti, la preoccupazione per i disastri ambientali, drammaticamente aggravata dai cambiamenti globali,  s’intreccia con la crescente consapevolezza dei processi degenerativi che spesso frantumano irreversibilmente il patrimonio di risorse di cui disponiamo per costruire il nostro futuro.
“Mi congratulo - conclude Donati – con i vincitori e anche con tutti coloro che hanno partecipato a questo concorso, perché hanno portato un contributo significativo alla cultura nel senso più ampio del termine”.
Anche Canzian sulla scia del suo collega ha voluto rimarcare  come proprio la “cultura possa far riappropriare alle nuove generazioni quei valori che la sociètà odierna ha fatto perdere e renderli più ottimisti e positivi per il futuro”.
Ai primi classificati nella sezione adulti, oltre ad un diploma di merito, sono stati consegnati 500 euro per il primo classificato e 250 euro per il secondo classificato, mentre alla categoria giovani sono andati dei gadget.