Otello in piazza del Popolo, lo sprone a continuare

Otello in piazza del Popolo, lo sprone a continuare

Tutto bene. Una maggiore promozione e programmazione per tempo avrebbe dato di più

Nello spettacolo c'erano interpreti di fama internazionale, come il tenore Antonello Palombi, il baritono Vittorio Vitelli (Iago), il tenore Cesare Catani (Cassio) ed il soprano Iano Tamar (Desdemona) che emerge decisamente tra gli interpreti. Le musiche erano affidate all'Orchestra dell'Accademia Musicale Stanislaw Moniuszko di Danzica, sotto la direzione prestigiosa del maestro Marco Guidarini, mentre al maestro Carlo Morganti sarà affidata la direzione del Coro “Ventidio Basso” di Ascoli Piceno.
La scelta di allestire l'Otello, penultima opera di Giuseppe Verdi su libretto di Arrigo Boito tratto dalla tragedia omonima di Shakespeare, si coniuga perfettamente con il 150° anniversario dell'Unità d'Italia e la presenza sul palco di artisti come Vittorio Vitelli e Cesare Catani, nati proprio ad Ascoli Piceno e noti a livello internazionale, sottolinea la validità della produzione ascolana, fortemente voluta dall'amministrazione comunale e che coinvolge anche il coro del teatro ascolano Ventidio Basso e Raffaele Costantini.
A vestire i panni del protagonista è Antonello Palombi, tenore che ha calcato palcoscenici italiani ed internazionali, affermandosi nel repertorio a lui più congeniale di tenore lirico e lirico spinto; interpretando i ruoli principali in Carmen, Nabucco, Don Carlo, Aida, Tosca, Fedora, Norma, Turandot, La Fanciulla del West, Manon Lescaut, Forza del Destino, Samson et Dalila, Pagliacci, Otello e Andrea Chenier.
Interessante la scenografia di Luigi Scoglio, realizzata proprio per il Palazzo dei Capitani e che è stata valorizzata dalle luci curate da Bogumil Palewicz. I balconi e le finestre da cui gli artisti si sono esibiti per i duetti sono stati evidenziati da atmosfere azzeccate. Il pubblico, grazie ad una particolare disposizione del palco poteva assistere da pochi metri allo svolgimento dell'opera
Tutti gli occhi degli ascolani erano naturalmente rivolti su Vittorio Vitelli, ascolano, che interpretò giovanissimo la parte di lord Enrico Asthon in "Lucia di Lammermoor" per poi vincere, nel 1996, il concorso "Operalia - Placido Domingo". Accanto a lui, nel ruolo di Desdemona, che in scena come nelle pagine del bardo è oggetto del desiderio distruttivo di Otello, c'era la consorte del baritono, il soprano Iano Tamar, con cui Vitelli ha costituito una delle coppie più ammirate della lirica internazionale.