La partecipazione è aperta agli iscritti e simpatizzanti. «Saremo assistiti dalla curatrice della mostra Gabriella Mazzocchi - fa sapere una nota dell'associazione - Come è noto Giulio Gabrielli è un personaggio esemplare della cultura ascolana. La sua particolare sensibilità e l’apertura mentale gli hanno consentito di anticipare i tempi, permettendogli di riprodurre in tanti splendidi e preziosi dipinti angoli del territorio piceno, che il trascorrere del tempo e l’azione degli uomini hanno purtroppo modificato in negativo, sì da privanrci di monumenti, bei paesaggi, preziose atmosfere.
La visita consentirà di scoprire le tante ricchezze scomparse e servirà, forse, a renderci più attenti custodi di quello è ancora integro. Inducendoci, è la speranza, a meglio tutelare, valorizzare e rendere fruibili il patrimonio ancora presente, nella convinzione che lo stesso sia l’autentica unica ricchezza del nostro territorio, che, adeguatamente utilizzato, potrebbe contribuire a risolvere almeno in parte i problemi di ruolo e di funzione della nostra realtà, con benefici effetti anche sul versante occupazionale. Sono proprio i valori su cui si fonda il progetto di Distretto culturale proposto dalla Sezione, alla ricerca di risorse per l’effettuazione dell’indispensabile studio di fattibilità».